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L’art. 46 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 Agosto 2000, statuisce che il Sindaco nomina i componenti della Giunta, tra i quali un Vicesindaco, e ne dà comunicazione al Consiglio Comunale nella prima seduta successiva alla elezione.
Evento che a Paola si è verificato il 14 luglio 2017, nel corso della seduta presieduta – in prima istanza – dal consigliere “anziano” Antonio Lo Gatto.
Ai sensi dell’art. 47, commi 1 e 2, dei T.U. la Giunta Comunale è composta dal Sindaco e da un numero di Assessori stabilito dagli Statuti in conformità di tale norma.
Il conferimento di deleghe rilasciate dal Sindaco agli Assessori deve essere comunicato al Consiglio ed ai rappresentanti delle istituzioni a livello locale, provinciale e Regionale, nonché pubblicato all’Albo pretorio.
Altra azione che l’amministrazione Perrotta ha compiuto non appena è stato ratificato il suo insediamento.
I componenti della Giunta Comunale sono nominati dal Sindaco fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere.
Nei comuni con popolazione pari o superiore a 15mila abitanti, gli assessori possono essere nominati al di fuori dei componenti del consiglio e la carica di assessore è incompatibile con quella di consigliere comunale.
Rientrando in quest’ambito, il sindaco Perrotta ha incluso nella sua squadra di governo anche professionisti al di fuori dei componenti del Consiglio, nominando (previa accettazione da parte dei componenti) persone “operative” per un periodo di cinque anni.
Esistendo incompatibilità tra la carica di Consigliere e quella di Assessore, in particolare ai sensi dell’art.64 del T.U.E.L., qualora un Consigliere abbia assunto la carica di Assessore, ha cessato la carica di Consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, con il subentro in Consiglio del primo dei non eletti.
Nel comune di Paola questa occorrenza si è verificata nei casi degli assessori Emilio Mantuano e Marianna Saragò, eletti rispettivamente tra le fila di “Liberamente per Paola” e “Psi”.
Atteso che, recentemente, una richiesta di informazioni dell’Arma dei Carabinieri – presentata al comune di Paola lo scorso 19 febbraio – è stata superficialmente “interpretata” da qualche operatore dell’informazione locale, occorre rendere noto che si è trattato di una normale attività istruttoria, ben diversa dalle acquisizioni documentali sui bandi, le delibere e le determinazioni prodotte in un passato antecedente questa esperienza amministrativa.
