Marsili Notizie Sito di Notizie sommerse e di informazione attiva
Related Articles
Già dagli umori registrati nella camera ardente, s’era capito che il funerale del “Re” più gioviale dell’anno sarebbe stato un “evento”.
Tante erano le maschere coinvolte nel corteo, che lo spazio per dare a tutti la possibilità di porgere un estremo saluto ha dovuto allargarsi e coinvolgere la piazza principale della città, dove il corteo festoso dei carri allegorici s’è arrestato in attesa delle spoglie partite dal centro storico.
Un corteo funebre tutt’altro che discreto è stato quello che ha accompagnato il feretro di una delle feste più sentite, quel Carnevale che a Paola – di anno in anno – si vive sempre più “insieme”.
E così, le associazioni delle “Brave Ragazze” e dei “Ragazzi del Cancello”, insieme al Comitato di Quartiere “Rocchetta”, hanno ripristinato un’usanza che ultimamente era entrata in sordina, proponendo una drammatizzazione ironica di un evento che serve (anche) per ribadire il primato della vita sulla morte e del riso sulla tristezza.
Snodandosi dai caratteristici vicoli del centro storico, il funerale più allegro e grottesco di sempre, ha preso avvio dal rione Motta, per sostare in Piazza Pizzini e scendere tra le tortuose “vinedde” fino a Piazza del Popolo e poi IV Novembre, incontrando sul suo percorso solo sguardi divertiti e risate d’apprezzamento.
Degna conclusione di festeggiamenti organizzati rispettando tanto la tradizione quanto le nuove normative, il “Carnevale Morto” è stato solo un momento utile a rimandare all’anno prossimo nuove occasioni di divertimento.
Nel video che segue è contenuta una sintesi risicatissima (meno di 10 minuti) della manifestazione tenuta lo scorso sabato, all’interno della quale è stato possibile incontrare ed intervistare i personaggi più disparati (dal medico che ci ha fornito la diagnosi, al sindaco in lutto cittadino, dalle concubine del “Re” alla madre addolorata, fino al prete, ai monaci e alla “mugliera”).
