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Il 9 Maggio prossimo, salvo imprevisti, si svolgerà la tanto agognata udienza per stabilire la validità della messa in discussione del verdetto elettorale emesso all’esito del ballottaggio delle scorse elezioni amministrative paolane.
Dopo due rinvii, dovuti a cause indipendenti dalla volontà delle parti coinvolte, il caso sarà discusso dinnanzi al giudice Marta Sodano che, in udienza collegiale, sarà chiamata a pronunciarsi sull’ammissibilità del ricorso presentato da esponenti dell’ex maggioranza di governo cittadino, contro l’elezione e la nomina di consiglieri ed assessori dell’attuale amministrazione “Perrotta Ter”.
Ripercorrendo le tappe che hanno contraddistinto questo procedimento, bisogna partire dallo scorso 23 Febbraio, primo appuntamento utile per capire se le vie legali adite da Basilio Ferrari (in qualità di cittadino elettore e consigliere comunale di Paola) e dai sig.ri Stancato Sergio, Serpa Francesco, Mannarino Giovanni, Gaetano Dario, Siciliano Paolo e Sbano Francesco, abbiano un fondamento giuridico tale da determinare la decadenza di Roberto Perrotta, Francesco Città, Giuseppe D’Andrea, José Grupillo, Ivan Ollio, Giovanni Politano e Francesco Sorace.
A quella data, complice anche uno sciopero, l’udienza non si è tenuta e tutto è stato rimandato allo scorso 13 Aprile, altra casella del calendario che, a causa dell’indisponibilità del giudice Gabriella Martone (assente perché in maternità) e della contemporanea remissione degli atti da parte del giudice onorario Antonio Magliocchi, non è stata funzionale alla risoluzione della vicenda.
Ora s’attende il 9 Maggio, giorno che arriverà a seguito dei Festeggiamenti Patronali e presumibilmente dopo alcune importanti novità che potrebbero interessare positivamente la cittadinanza, unica componente che in questa storia s’è già espressa, con un pronunciamento che ancora riecheggia dalla notte a cavallo tra il 25 e il 26 giugno 2017.
