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L’intervento in sé ha già consentito – soprattutto a centinaia di ragazzi delle scuole cittadine– di poter visitare uno dei luoghi più antichi della città di Paola. Perché da quando la sinergia tra il Rotary Club e la Parrocchia, ha prodotto l’intervento di conservazione e restauro della parte “interrata” della Chiesa di Sotterra, alle giovani generazioni è stato immediatamente rivolto l’invito a visitarla. Per conoscere le tracce tangibili di una storia che, insieme ai resti della Villa Romana di contrada Cutura e alla Badia di Fosse, risale ad oltre un millennio fa.
Un posto frequentato anche da un giovane San Francesco di Paola, Patrono Cittadino che conosceva a menadito il territorio, praticato in ogni suo aspetto ed eternato nella formazione di un Ordine, tutt’oggi “regolato” in base al principio della Charitas.
Nella Chiesa che fa “da coperchio” al tempietto un tempo esposto al sole, si è svolto l’interessantissimo incontro con lo stimato medico Giuseppe Perrotta, autore del libro: “La Chiesa di Sotterra e l’intervento del Rotary Club Paola – MTC”, che insieme all’archeologo Amedeo Brusco, ha descritto il viaggio a ritroso di una radice che affonda nel terreno della calabresità stessa.
Una parte di identità da preservare e valorizzare, così come enfatizzato negli interventi di Padre Aurelio Marino (“Custode” del luogo), del sindaco Roberto Perrotta (soffermatosi sulla necessità di continuare a perseguire siffatte iniziative sututto il territorio comunale) e della moderatrice Lucia Baroni Marino (ospite grata e soddisfatta, anche per l’approvazione di due importanti progetti presentati dal Club di cui è presidente locale).
Dinnanzi ai tanti presenti, tra i quali anche i consiglieri comunali Barbara Sciammarella e Basilio Ferrari, la Storia della Chiesa di Sotterra è stata “intrecciata” a quella di tutto il circondario. Una ricostruzione racchiusa in un libro “da leggere”.
