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Metti una mattinata con un luminare, un professore esperto di materie che solo anni di studio possono aver reso omogenee al punto da essere presentate, con semplicità, all’attenzione delle generazioni più giovani. Metti un’organizzazione impeccabile, sapientemente coordinata da chi, da anni, è in prima linea alla ricerca di un linguaggio capace di codificare “l’entità” che si cela dietro molti comportamenti deviati. Metti un parterre di ospiti coinvolti, lieti di condividere opinioni e pensieri al cospetto di un’autorità indiscutibile, testimoni consapevoli di un cambiamento che – malgrado sforzi anche istituzionali – è ancora lungi dall’aver preso piede nella società. Metti impegno, serietà e tenerezza, ed anche un appuntamento apparentemente “accademico” si tramuta in una lezione alla portata di tutti, dove lo studio dei Classici greci diventa trampolino ideale per un balzo nei problemi che affliggono l’attualità.
Col consueto attivismo, l’associazione “Radici contro la violenza” – operante sul territorio paolano sotto la direzione di Maria Pia Serranò – ha messo in piedi un incontro molto interessante, fondato sul magistrale apporto del professore universitario Roberto Boccalon che, analizzando il fenomeno della violenza di genere a partire dai versi dei poemi omerici, ha ricostruito metodologie e dinamiche di scontro a tutt’oggi ancora in grado di fornire una chiave di lettura, estremamente valida e precisa, riguardo le motivazioni che sottostanno a certi tipi di comportamento.
Partecipata da studenti provenienti da diversi istituti superiori cittadini, l’iniziativa che ha preso vita tra le mura dell’aula consiliare “F. Lo Giudice” ha visto protagonisti anche tanti esponenti della politica locale, con tanti esponenti dell’attuale maggioranza di governo cittadino che hanno preso la parola su invito della capogruppo di minoranza eletta tra le fila di “Grande Paola”.
A fare gli onori di casa, oltre alla presidente Serranò, è stato il vicesindaco Tonino Cassano, cui è seguito l’intervento della giovane consigliere PD, Chiara Donato, la quale ha anticipato il discorso del presidente dell’assise cittadina, Graziano Di Natale, accompagnato per l’occasione dal celebre giornalista e presentatore Michele Cucuzza (intervenuto a sua volta), che ha poi lasciato spazio alla collega Annamaria De Luca la quale, infine, ha ceduto la parola al professor Boccalon che – oltre alle sue qualità di docente universitario, psichiatra, Direttore dell’Istituto di Psicoterapia Espressiva nonché Ufficiale medico del Corpo Sanitario Aeronautico – ha parlato a nome dell’International Association for Art and Psychology di cui è presidente.
Al tavolo dei lavori erano presenti anche la presidente della commissione “Pari Opportunità” del Comune di Paola, Daniela Cilento e – per conto dell’associazione Artemisia Gentileschi – la giovane avvocatessa Chiara Orilio.
Quella di Roberto Boccalon è stata una lezione vera e propria dal titolo “Arte e Violenza di Genere”, basata su fatti e antefatti dell’Iliade, narrazione poetica della Guerra di Troia in cui i profili femminili appaiono intrecciati, in un dedalo di storie convergenti molto spesso in ruoli “sacrificali” o comunque vocati alla sofferenza.
Successivo alla tappa rendese di ieri, l’incontro paolano di oggi ha rivelato ulteriori motivi per tenere alta la guardia in merito a determinati accadimenti, offrendo strumenti (come ad esempio l’intera presentazione Power Point del docente) che saranno condivisi finanche sul sito ufficiale del Comune di Paola, in modo da ampliare il più possibile il raggio di una consapevolezza necessaria a rendere migliore il momento presente e quelli futuri.
Di seguito un contributo video che tenta di sintetizzare quanto accaduto, con le interviste al professor Boccalon (interessantissimo sul punto della “Democrazia degli affetti”) e della presidente Serranò.
