guglielmo guzzo

Paola: 8 Mesi per Omicidio Colposo a medici operanti in ospedale nel 2011

È giunto a sentenza il processo di primo grado che vedeva imputati tre medici dell’ospedale San Francesco di Paola per fatti risalenti all’estate del 2011.

Confermata l’accusa di “omicidio colposo” per gli imputati Guglielmo Guzzo, Walter Anselmucci e Giancarlo Pagliaro, cui il Tribunale monocratico (giudice Alfredo Cosenza) ha inflitto, ieri sera, otto mesi di carcere (pena sospesa) per l’accusa di omicidio colposo, nonché il pagamento delle spese di costituzione in giudizio e il risarcimento dei danni da liquidare in separata sede alle parti civili, vale a dire la vedova e i due nipoti di Antonio Petrai, originario di Napoli, residente a Lamezia Terme ma in vacanza a Scalea quando si è verificato l’accaduto.

 I medici – difesi dagli avvocati Sabrina Mannarino (Anselmucci), Alfredo Garritano (Guzzo) e Luca Esbardo (Pagliaro) – hanno visto confermato il teorema del Pubblico Ministero che, nel procedimento scaturito dall’opposizione ad una prima richiesta d’archiviazione avanzata dalla la Procura della Repubblica di Paola, ha seguito la linea dell’omicidio colposo.

In un primo momento, infatti, gli inquirenti – basandosi sugli esiti di una prima perizia autoptica eseguita dagli specialisti Isabella Aquila e Ubaldo Prati – avevano escluso responsabilità dei medici, disponendo l’archiviazione del caso che, comunque, s’era avviato da una querela presentata dalla nipote dell’uomo deceduto.

La donna, visto il modo in cui s’era spento il suo congiunto, morto durante la degenza post operatoria seguita ad un intervento chirurgico, effettuato a Paola, per rimuovere un’occlusione intestinale, s’era rivolta alle autorità che – considerata attendibile la prima perizia – avevano “scagionato” i medici da ogni responsabilità

Tuttavia, i legali di parte civile – patrocinata dall’avvocato Tommaso Colloca del foro di Lamezia Terme – hanno presentato opposizione al dispositivo di archiviazione emesso dal giudice Giovanni Calamita, trovando accoglimento nel giudice Carmine De Rose, il quale ha accordato nuove indagini che, basandosi su un nuovo esame effettuato dai periti Gongi e Vercillo, sono culminate nel rinvio a giudizio e nella condanna in primo grado per i tre medici.

Quasi sicuramente i legali dei tre condannati proporranno appello alla sentenza pronunciata.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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