Nell’era in cui chinare il capo è divenuto sinonimo di attenzione verso un display che sta in un palmo di mano, l’Associazione Brave Ragazze di Paola è riuscita ad inserire un elemento di novità per più giovani, organizzando un corso di cucito all’interno del quale, ai bambini, è stato insegnato che la stessa posizione assunta su uno smartphone, può essere utilizzata per “creare”, per operare un cambiamento tangibile nella realtà.
E che cambiamenti artistici sono stati quelli realizzati dai giovanissimi allievi del corso, entusiasti nel mostrare i componimenti realizzati su stoffa.
Casette, fiorellini, farfalle colorate, e poi ancora il sole, una mela e perfino un ranocchio, in un alternarsi di fazzoletti da mostrare nel corso di una festa, nell’atmosfera fragrante del profumo di un buffet che odorava di “fatto in casa”.
Il sapore delle prelibatezze presenti sui tavoli, figlio di ricette tramandate nel corso di generazioni, ha reso appieno il gusto dell’iniziativa dell’Associazione Brave Ragazze, riuscite a rendere attuale l’educazione al cucito, a quell’attività che necessita di concentrazione e pazienza, doti assai rare nei bambini di oggi, abituati al flusso ininterrotto della rete.
Con la dolcezza morbida propria del tempo di una carezza, nella base operativa del Rione Cancello (precisamente a Via Cristoforo Colombo), il gruppo di volontarie capitanate da Mariolina Roberti, ha preso per mano i bambini, conducendoli verso una dimensione in cui un oggetto tenuto tra le mani può trasformarsi in un’opera d’arte.
Le uniche cose “digitali” valorizzate nel corso, sono state le impronte dei piccoli allievi, felici di impugnare un ago come fosse stato un pennello, e soddisfatti di un risultato giunto al culmine di un impegno concreto.
Tutt’altra storia rispetto all’effimera soddisfazione ottenuta al termine del livello di un videogame.
Ovviamente ambo le attività hanno la loro importanza nella crescita degli individui, ma è probabile che il flusso educativo trasmesso da ognuna, abbia intensità diversa. Ed è ancor più plausibile pensare che un bambino, cresciuto nel rispetto del tempo necessario ai fenomeni umani (ben diversi da quelli che appartengono alla velocità del web), potrà diventare un adulto più responsabile difronte alle dinamiche dei sentimenti, vero e proprio tallone d’Achille della società contemporanea.
Migliorare l’emotività, acquisire maggiore consapevolezza nelle proprie capacità, avere fiducia nei mezzi di ognuno e nella manualità dei maestri, è una missione educativa che le Brave Ragazze hanno dimostrato di saper portare a compimento, con l’attenzione e la buona volontà di chi – attraverso un corso di cucito – contribuisce in modo efficace a salvaguardare il tessuto sociale.
Di seguito una Fotogallery che testimonia alcune fasi del Corso.





