Vi sono momenti della nostra vita quotidiana, nei quali penso che la razza umana perda una delle caratteristiche che la distingue dalle bestie, ossia proprio l’umanità nel senso di solidarietà, di intelligenza, di condivisione di beni comuni.
Personalmente viaggio molto, anche all’estero, sino a qualche decennio fa ostentavo con un certo orgoglio il mio passaporto, in quanto alle spalle vi erano secoli di storia di un popolo che annoverava: geni, scienziati, artisti, inventori, e l’elenco potrebbe continuare a lungo.
Col tempo ho cominciato a sentire anche popolo di mafiosi, di furbi, politicamente sempre pronti a salire sul carro del vincitore.
Successivamente. con l’avvento di Berlusconi, la classe politica è velocemente degenerata: tangenti, scandali, arroganza; hanno contraddistinto i nostri rappresentanti.
Con Berlusconi, all’estero sentivo le solite battute e sorrisetti di superiorità, con Renzi suscitavamo l’ilarità, ma con personaggi come Salvini abbiamo raggiunto il massimo del degrado di espressione della nazione.
Non riconosco più questo popolo, incattivito, sempre pronto a trovare un nemico, anche nel proprio simile.
Riguardo i documenti della storia, e vedo intorno crescere lo stesso clima di intolleranza di aggressività, come ipnotizzati seguono le paranoie di un ministro, che in un Paese democratico non dovrebbe esistere.
Bravo nel creare false paure, l’assalto alle frontiere, orde di barbari lanciati contro di noi con le loro alabarde, o l’approdo sulle nostre spiagge di pirati e masnadieri.
Il suolo Patrio, la nostra razza, prima gli italiani, le leggi italiane, e via uno sciorinare frasi di facile effetto, che fa illudere il diseredato, il lavoratore disoccupato, i tanti frustrati di una società capitalistica, di aver finalmente un nuovo duce.
Ignoranti che non sanno i milioni di morti provocati dal nazionalismo, le purghe, la privazione della libertà, e quando parlano di rispetto delle leggi, dovrebbero vergognarsi delle leggi razziali, che passarono nel silenzio di un popolo.
Il clima di odio si sta espandendo, giorni fa Bersani in una trasmissione, a proposito delle frasi indegne urlate a Lampedusa contro una donna, disse che un cazzotto gli sarebbe partito sicuramente, personalmente condivido questa affermazione, ma il passaggio a qualcosa di più, difronte a simili squallidi personaggi, non è impossibile.
Accendere il fuoco è facile, spegnerlo può costare delle vite umane.
Ogni ora i telegiornali sono pronti a dare notizie di qualche sbarco con le solite prese di posizioni del ministro della paura, che sbraita, che irride contro quei pochi disperati, a fronte di migliaia di uomini donne e bambini che stanno morendo affogati nel mare o sotto i bombardamenti nei lager libici.
Ma oggi ci si sente potenti, scrivendo sui telefonini odio, sessismo, auguri di morte ad una donna che a fronte della loro cialtroneria si è esposta anche alla galera, perché si, le leggi si rispettano, ma leggi come quelle fasciste, che oggi rinneghiamo, vanno infrante nel bene supremo dell’umanità, non del singolo popolo. Per finire, visto che anche questo pezzo susciterà l’avversione dei soliti prima che dicano: candidati, portali a casa tua ecc…; la mia posizione è una candidatura contro di voi, si io li aiuto a casa loro ed anche a casa mia ma voi gagliardi amanti della tastiera inveite pure NON CE NE FAREMO RAGIONE.