Nuova inchiesta su Fuscaldo: accuse per il vicesindaco Paolo Cavaliere

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola, accogliendo l’istanza del PM Maria Francesca Cerchiara, ha rimesso in discussione la sentenza di “non luogo a procedere” nei confronti di tre persone, a vario titolo coinvolte in un presunto giro di assunzioni funzionali all’ottenimento di consenso elettorale per l’appuntamento amministrativo che ha riguardato il comune di Fuscaldo.

In particolare, gli inquirenti si sono concentrati sul “trio” composto da Pietro Di Ponzio (assistito dall’avvocato Massimo Zicarelli), Francesco Caputo (vertice gestionale della società di raccolta rifiuti Elog, patrocinato dai legali Antonietta Caputo e Giuseppe De Marco), e Paolo Cavaliere (vicesindaco di Fuscaldo difeso dall’avvocatessa Brunella Marsala).

Secondo le accuse della Procura, proprio l’attuale membro dell’esecutivo Ramundo – candidato “forte” della lista a supporto del sindaco – avrebbe promesso a De Ponzio e sua moglie (V.A.), l’assunzione a tempo indeterminato presso la Elog (ditta aggiudicatrice del bando per il servizio di raccolta rifiuti di Fuscaldo già dal 2015), giovandosi del voto di entrambi i coniugi che, successivamente all’appuntamento con le urne, sarebbero stati “premiati” con l’assunzione – però a tempo determinato – del marito.

Paolo Cavaliere, vero e proprio recordman del consenso elettorale (elemento che sin da subito ha “insospettito” gli inquirenti), avrebbe poi esercitato ulteriori pressioni su altri votanti fuscaldesi, nella fattispecie su S.M., ottenendo ulteriori consensi dalla sua famiglia, convinta ad appoggiarne la candidatura con la promessa della trasformazione di un contratto di lavoro ormai scaduto in un rapporto “a tempo indeterminato” (sempre nel settore rifiuti). Operazione conclusasi con la stipula di un contratto a tempo determinato dopo le elezioni, procedimento identico al caso di L.F.P., preso in carico a tempo determinato dalla Elog.

Tutte occorrenze che il prossimo 17 settembre saranno discusse nella camera di consiglio che si terrà presso il Tribunale di Paola a partire dalle ore 10.00, all’esito della quale sarà deciso il provvedimento da adottare in virtù della richiesta del PM.

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