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Con quella “fascia” un po’ così… A S. Lucido celebrati matrimoni irregolari?

«Esposto del signor (omissis) – uso improprio della fascia tricolore ed irregolare celebrazione matrimoni».

L’espressione appena letta è l’oggetto di una nota che il viceprefetto di Cosenza, Francesca Pezone, ha indirizzato al vicesindaco di San Lucido, in merito ad una particolarissima situazione verificatasi poco meno di un mese fa nel comune tirrenico.

«Si fa riferimento all’esposto in oggetto indicato – prosegue la rappresentante dell’Ufficio territoriale del Governo – che ad ogni buon conto, si allega in copia. Al riguardo, si invita a voler fornire ogni ulteriore notizia ed informare in merito all’allegato esposto. Si resta in attesa di un sollecito riscontro».

La “denuncia” cui fa riferimento la funzionaria della Prefettura, reca il timbro del protocollo alla data del 30 luglio, ed in essa – tra le altre cose – si legge: «Si porta alla sua attenzione che in questo Comune viene disattesa continuamente la norma con riferimento all’oggetto. In particolare, la legge stabilisce chiaramente che il matrimonio deve essere celebrato pubblicamente nella casa comunale davanti all’ufficiale di stato civile al quale fu fatta la richiesta di pubblicazione. Ogni Comune italiano destina ugualmente appositi ambienti per la celebrazione dei matrimoni civili per cui è solo in questi ambienti che è possibile che sia celebrato il rito civile matrimoniale».

L’autore della segnalazione, motivando la sua istanza con la ricostruzione di un rito nuziale fuori dalle mura del Municipio, ha anche aggiunto che a celebrare il matrimonio è stata «l’assessore Sabrina Sorace», la quale – stante il protocollo che disciplina dell’uso della fascia tricolore – non sarebbe in alcun modo autorizzata a tale  “bardatura”, perché l’uso della fascia è legato «alla natura delle funzioni del sindaco – si legge ancora nell’esposto – quale capo dell’Amministrazione comunale ed ufficiale di Governo. Allorquando il sindaco sia assente o impedito temporaneamente (a San Lucido la carica, dopo la prematura dipartita del primo cittadino Leverino Bruno, è attualmente “scoperta”, ndr) solo il vicesindaco può fregiarsene».

Quindi l’affondo su tutta la linea attualmente seguita dall’amministrazione comunale sanlucidana: «Il presidente del consiglio presiede ogni manifestazione indossando la fascia tricolore in luogo del vicesindaco facente funzione».

Come se, quindi, la fascia da primo cittadino fosse un complemento d’abbigliamento utilizzabile da chiunque. Una situazione davvero singolare sulla quale potrà far luce solo la risposta formale che il Comune di San Lucido fornirà alla Prefettura.

Nel frattempo: chissà com’è da considerarsi il matrimonio celebrato dall’assessore Sabrina Sorace?

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One comment

  1. Giorgio FELISIO

    Prima di fare uronia spicciola accertatevi che le notizie che date siano vere…..e che non si tratti di un fatto privato che nulla a che vedere con le Istituzioni……se uno decide di inscenare un matrimmonio alla Beatufil come se fosse la scena di un film a voi cosa interessa ? …..siete sicuri che la “fascia” è quella istituzionale del Comune? …siete seri per favore…

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