gorizia novello

Poesia per Gorizia Novello, arciere che oltre una barriera mira al bersaglio

«Alla fine sei tu, l’arco ed il bersaglio». Con questa espressione, l’arciere cosentina Gorizia Novello – dinnanzi ai microfoni di “Buongiorno Regione” a cura della TgR Calabria – ha cristallizzato la sua esperienza atletica, vissuta nel contesto del “tiro con l’arco”, disciplina che la vede protagonista come tesserata per conto di un’associazione sportiva in grado di competere nelle specialità paralimpiche.

Costretta su una sedia a rotelle in seguito ad un grave incidente, la giovane – viva grazie all’operato dei primi soccorritori del 118 e dell’equipe chirurgica impegnata sul suo caso – ha iniziato a praticare sport grazie alla disponibilità di una rete di istituzioni, enti e associazioni presenti su un territorio in cui, comunque, resta difficile “mettersi al pari” quando si tratta di affrontare i problemi delle persone con disabilità.

La solarità e la bellezza della ragazza sono state d’ispirazione per Emmanuela Rovito, la quale – oltre a manifestare la sua sensibilità in opere a sostegno dell’inclusione sociale – ha voluto dedicarle una poesia che segue integralmente.

La guardai, con quel suo viso così perfetto…
sembrava disegnato ad Arte da un Gran Maestro.
Camminai nei suoi occhi per scoprire da dove provenisse quella luce che catturava il mio sguardo.
Vidi scivolare una lacrima sul suo volto, la seguii.
Si fermò su di un ginocchio e…
mi accorsi che le sue gambe erano immobili.
Allora, mi chiesi, perché non me ne fossi accorta prima.
In un attimo sentii dolore, un grido cupo, poi…
fui immediatamente scaldata dall’abbraccio di un sorriso, il Suo sorriso che… aveva gambe per raggiungermi, mani per toccarmi il cuore, braccia per stringermi al petto.
Vidi.
Vidi un piccolo bruco che amava “camminare” sui prati, quando ad un tratto il suo cammino venne interrotto…
Era giunto il momento di “passare a nuova vita”.
Ma… non era la morte.
Vidi il bruco alzare gli occhi al Cielo, salutare la Terra e sussurrare “è finita”.
Fu un attimo d’eterno.
Poi… fu il Nuovo Giorno.
Non vidi più quel bruco ma… al suo posto…
una splendida farfalla.
Non gli serviva più “camminare” su un prato perché… adesso era rinato.
Il bruco alzò gli occhi al Cielo,
cominciò a volare e donare al Mondo tanto più colore.

Emmanuela Rovito

L’immagine in testa all’articolo ritrae Gorizia Novello nel corso del collegamento andato in onda dagli studi della TgR Calabria

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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