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Paola – Covid-19: Minoranze proponongono il Manifesto di Salute Pubblica

Riceviamo e pubblichiamo

In questi giorni così tristi per l’Italia e la nostra comunità calabrese e cittadina, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte ed anche noi che svolgiamo un ruolo importante per la città demandatoci dai nostri incarichi istituzionali e di rappresentanti politici abbiamo il dovere di fare tutto quanto è nelle nostre forze per tutelare la salute collettiva. Di fronte ad una situazione così delicata i cittadini si sentono più che mai disorientati e cercano dei punti di riferimento seri e attendibili su cui poggiarsi e noi non possiamo esimerci di andare incontro a questa richiesta. Non possiamo e non dobbiamo lasciare che si sviluppino azioni e comunicazioni opportunistiche, sciacallaggio politico, fake news o notizie incomplete e distorte che senza scrupolo troppo spesso vengono diffuse aumentando l’allerta e procurando allarme tra la popolazione. Sotto questo aspetto occorre un unico canale di comunicazione istituzionale, affidabile, spersonalizzato, per rassicurare la popolazione e favorire una corretta informazione. Riponiamo piuttosto ogni speranza nella scienza, nella ricerca, affinché il prima possibile si riesca a tornare alla normalità.

È il momento di essere responsabili, verso noi stessi e verso il prossimo.

È di queste ore la notizia di un cittadino residente a Paola contagiato da Coronavirus e subito trasferito all’unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Ciò non deve suscitare eccessiva apprensione, il personale addetto e le Forze dell’Ordine stanno ricostruendo tutti i contatti avuti dal paziente per limitare ogni possibilità di diffusione del virus. È tuttavia importante prestare un’attenzione maggiore e rispettare le regole.

RESTARE A CASA, non deve essere percepito come un semplice obbligo imposto dalla autorità governativa, ma come atto di responsabilità collettiva per affrontare con consapevolezza la difficile situazione che stiamo vivendo e che accomuna tutti. Una responsabilità condivisa, che dipende dalle azioni e dalle decisioni che ognuno di noi effettuerà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane.

Non ci si salva da soli!

Occorrono azioni in grado di rendere maggiormente consapevole la collettività e far sentire vicine le istituzioni, pretendendo e ricevendo SERIETA’ da parte di tutti i rappresentanti istituzionali senza alcun filtro e alcuna mistificazione.

Oltre all’attivazione del Centro Operativo Comunale (o C.O.M.) sarebbe utile costituire un coordinamento con le varie forze dell’ordine e di polizia presenti in città, in pianta stabile e anch’esso tramite una cabina di regia comune. Infatti, pù che di posti di blocco, sarebbe il caso di parlare di “presidi di protezione”, disposti a tutela della comunità e dei singoli cittadini nei pressi nei principali svincoli di accesso sulla SS18 e alla Stazione ferroviaria, oltre che nel centro città e nelle periferie.

Ugualmente chiediamo disponibilità a negozianti e a chi vende generi alimentari e di prima necessità, di costituire un elenco e fornire i propri contatti – così come è stato fatto con le Farmacie – per effettuare consegne a domicilio, andando incontro alle esigenze dei nostri nonni, genitori, persone che necessitano di maggiore protezione e di una attenzione particolare, evitando loro di uscire di casa e azzerando qualsiasi possibile occasione di contrarre il Covid-19.

Ringraziamo per gli enormi sforzi e sacrifici il personale medico, sanitario e ospedaliero in generale, i medici di base, le farmacie e le parafarmacie e tutti coloro che in queste ore si stanno prodigando per contenere e mitigare l’emergenza, oltre a tutte le forze dell’ordine impegnate sul campo e alle centinaia di volontari della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato che quotidianamente offrono il loro aiuto.

In questo contesto, l’unione delle forze di minoranza consiliare ed extraconsiliare si rende necessaria non solo per garantire una maggiore tutela dei cittadini e rimarcare con forza la nostra vicinanza a tutta la popolazione, ma anche per incentivare l’adozione di adeguate misure di prevenzione e protezione in grado di tutelare fattivamente la salute di ciascuno di noi.

Fatto questo, superata la fase dell’emergenza, ogni sforzo sarà concentrato per mettere in atto una OPERAZIONE VERITA’. Per anni abbiamo assistito ad un lento e costante impoverimento della struttura ospedaliera locale e del distretto sanitario collocato nell’ex scuola di Rione Colonne. Occorre invertire la tendenza con una attenta azione di programmazione e rimodulazione dei servizi e delle strutture, evitando di intervenire solo quando il problema è diventato emergenza.

VERITA’, SERIETA’ POLITICO-ISTITUZIONALE E DISPONIBILITA’ dovranno essere i nostri punti di unità e i nostri punti di forza.

In un momento così difficile è necessario chiamare a raccolta tutte le forze sane della città, forze politiche, associazioni, singoli cittadini che vorranno rendersi utili e disponibili a favore della nostra comunità.

Una nota gratificante per l’intera comunità è – ad esempio – la solidarietà che stiamo vivendo attraverso la raccolta fondi lanciata sui social a favore dell’Ospedale San Francesco di Paola. Un importante gesto dal grande significato per cui ciascuno di noi può fare la propria parte.

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