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Prima ancora che si palesasse l’urgenza determinata dal contenimento della diffusione del Covid-19, allo stato attuale affrontata anche con l’impiego di squadre appartenenti alle Forze dell’Ordine, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia (Siulp) aveva già espresso le sue perplessità rispetto alla dotazione organica del Commissariato di Paola.
Oggigiorno, che appare chiarissima la necessità di avere a disposizione uomini e mezzi per ottemperare alle diverse direttive in corso, la nota risalente allo scorso 3 Marzo acquisice ulteriore importanza, tant’è che nella giornata di ieri la stessa Amministrazione Comunale – affiancata dal Consigliere Regionale Graziano Di Natale – ha amplificato la portata delle richieste facendole proprie e rivolgendole al Premier e diversi Ministeri, compresa la Regione Calabria.
Senza riferimenti diretti all’emergenza Covid-19, perché la nota risale al 3 Marzo (giorno precedente al Dpcm con cui sono state aggiornate le criticità analizzate dal Comitato Scientifico cui fa riferimento la Presidenza del Consiglio dei Ministri), il Siulp ha comunque rivolto la sua richiesta con particolare intensità.
La nota, molto articolata, descrive l’attuale situazione inerente all’organico effettivo del Commissariato in questione. In particolare si sottolinea che il Comune di Paola confina, lungo la costa a Nord con il territorio di Fuscaldo, a Sud con San Lucido ed all’interno con Montalto Uffugo e San Fili, dista 35 km dal capoluogo di provincia e 50 km dall’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. La città è dotata di un importante scalo ferroviario. La presenza del mare, insieme alla bellezza dei rilievi montuosi posti nelle immediate vicinanze e alla presenza di un importante santuario dedicato a San Francesco di Paola, fanno della città una meta turistica di una certa importanza. Il Siulp di Cosenza rileva che esiste una oggettiva necessità di rinforzare l’attuale pianta organica. È imminente il pensionamento per raggiunti limiti di età di ben 8 poliziotti, oltre ai due colleghi che sono andati in pensione nel 2019. Un collega potrebbe ritornare nella sua sede di provenienza e un agente, neo assegnato, è stato aggregato alla Polizia Postale di Cosenza.
Tralasciando di segnalare sia l’eventuale calcolo dell’età media sia di evidenziare che alcuni agenti non svolgono turni serali e notturni in virtù della normativa vigente, sarebbe opportuno inviare qualche poliziotto a Paola delle unità che sono previste, a breve, per Cosenza. Immediatamente potrebbero essere disposti dal Questore, almeno quelli a domanda, in attesa della movimentazione ministeriale che non può non tenere conto di questa necessità.
