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Paola – Manca l’acqua: «Dio Santo» (e ora c’è pure l’emergenza sanitaria)

A leggere i commenti pubblicati sotto l’ennesimo annuncio riguardante un disservizio idrico nella città di Paola, su Facebook, c’è da rimanere sbigottiti, tante e tali sono le lamentele gridate dalla cittadinanza in questo verso.

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Con una nota pubblicata ieri (fotocopia di tante altre apparse nell’ultimo periodo), il canale ufficiale utilizzato sui social network per veicolare informazioni dell’amministrazione comunale, ha fatto sapere che: «in data odierna, 12 agosto 2020, verrà interrotto il servizio di erogazione dell’acqua potabile causa rottura della tubazione in zona serbatoio comunale “San Salvatore”. Le zone interessate dal disservizio sono le seguenti: via del Carmelo, Gaudimare (zona chiesa di Sotterra), via Cutura, Contrada San Giuliano, via Latina. Il servizio idrico riprenderà a termine dei lavori resisi opportuni». Un disagio, come si evince dal titolo del post (Sorical – Società Risorse Idriche Calabresi comunica: interruzione servizio idrico serbatoio comunale “San Salvatore”), da attribuire al gestore, che per l’ennesima volta è dovuto intervenire sulla condotta che distribuisce l’acqua in città. Niente da imputare al Comune dunque, che tuttavia è poi chiamato ad effettuare la riscossione dei tributi inerenti proprio questo servizio, quindi in qualche modo rientrante nelle invettive non del tutto impropriamente.

Di Seguito alcune opinioni dei cittadini apparsi a commento dell’avviso su Facebook : «A casa mia manca tutti i giorni l acqua»; «ma vergogna non ne provate??? io si… al posto vostro io ne provo tantissima..come posso far scendere a Paola.. qualche mio amico o collega se poi il risultato è questo??? come si fa , a togliere un servizio cosi essenziale…. come l’acqua… Dio Santo sono cinquanta e passa anni che puntualmente si ripete la storia»; «Vergogna. Costretta a tenere la mia casa di villeggiatura chiusa e restare in città perchè a Sant’ Agata, per la seconda estate consecutiva, manca l’acqua»; «A sant’agata tutte le sere dalle 20 in poi manca l acqua..siamo nel 2020 ma sembra di ritornare indietro anni luce!!Bisogna potenziare le reti idriche, non rattoppandole ma rinnovando gli impianti, perché se già l’acqua erogata dalla Sorical non riesce a soddisfare il fabbisogno dei cittadini, figuriamoci se i tubi fanno acqua da tutte le parti tranne che in quelle opportune. La mia è una osservazione non è una polemica!!»; «E su via Nazionale perché tutte le sere manca l’acqua? Senza preavviso e non credo a causa lavori. Se dobbiamo tornare a fare scorta di acqua come negli anni 80 potete almeno avvisare? Visto che la paghiamo a peso d’oro almeno dateci qualche servizio e soprattutto qualche notizia»; «Se volete fare qualcosa di buono per la città affinché i turisti non scappino risolvete una volta per tutte non è possibile che ogni anno si ripresenti il problema dell’acqua»; «Raga’ci sono cose più importanti da fare….che dare l’acqua ai cittadini,solo le bollette sono regolari che poi Io come tanti di voi non abbiamo acqua non fa niente…Ps. fatevi furbi noi riempiamo le bottiglie e poi ci laviamo…..»; «Avete omesso che anche oggi come tutti i giorni manca l’acqua a Santagata»; «Ma perché dico io non sostituite una volta per tutte le tubazioni invece di arripizzare? I soldi che paghiamo servono anche per questo!»; «Ogni giorno molto prima delle ore 20:00 manga l’acqua… Due sono le probabilità o la chiudono e non penso oppure irrigano i campi…. Due più due fa 4»; «Le bollette come le volete pagate? ncucchi o spicci? questo sì chiama interruzione di servizio pubblico, e prima o poi qualcuno ne risponde in via legale!»; «Il Terzo Mondo sto paese (perché è un paese, non chiamatela città). Ogni anno sempre peggio»; «L’uomo è arrivato sulla luna e qui non si riesce a risolvere questo problema dell’acqua? Ma stiamo scherzando? In via piazzetta manca tutte le sere ormai,nessun guasto,ma quotidianità alla quale pretendete ci si abitui…è semplicemente assurdo»; «Come mai ieri a via serricella avete interrotto l erogazione dell acqua senza alcun avviso?»; «E se si iniziasse a decuratre i canoni per ogni giorno di interruzione?».

Appurato che i disagi Sorical stanno verificandosi a raffica, tenuto conto che i cittadini lamentano ulteriori criticità rispetto a quelle annunciate a mezzo web, quale sia l’azione da compiere in questo stato di cose è chiaramente desumibile da ciò che prevede la legge, vale a dire: verificare se – da parte del fornitore – ci siano violazioni della carta del servizio (che dovrebbe essere in bella vista sul sito istituzionale del Comune). Richiedendo letture del contatore, stanti le norme, nel momento in cui l’acqua manca, è possibile contestare il principio del “consumo presunto”, parametro alla base delle bollette inviate a casa della gente. Una volta appurato questo dato, bisogna chiedere all’Ente erogatore di basarsi sui reali consumi, documentando costantemente i disagi avvertiti in casa.

Giustamente i cittadini sono esasperati, anche e soprattutto perché vivono in uno stato di “emergenza sanitaria” che è stato prorogato fino a ottobre inoltrato. Non poter garantire l’acqua nelle case significa spianare la strada a quanto c’è di più preoccupante perché viene a mancare l’elemento primario per effettuare prevenzione. Come si fa ad imporre la mascherina se nelle case alla gente è impedito di lavarsi finanche le mani?

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