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L’estate paolana, almeno sul piano del traffico veicolare, sta registrando numeri incoraggianti per ciò che riguarda il fronte degli incidenti.
Da quando è stato “assicurato” il tratto di SS18 che attraversa il territorio comunale, mediante l’installazione di un autovelox (misuratore della velocità media), la parte meridionale dell’arteria stradale è diventata decisamente meno “prolifica” per ciò che concerne i sinistri. Anzi, a ben guardare, nell’ultimo periodo – caratterizzato da un notevole incremento delle auto di passaggio – non è stata riscontrata alcuna situazione a rischio.
Stesso discorso vale per il tratto che interseca la zona a nord, lungo il quale sono state allestite due fondamentali rotonde per regolamentare il flusso di veicoli e mettere in sicurezza le fermate degli autobus.
Tuttavia, proprio sul punto mediano che congiunge queste due “metà”, insiste un bivio trafficatissimo che interseca la statale 18 con la 107 (conosciuta pure come “Silana-Crotonese”), strada imprescindibile per tutti coloro che necessitano di passare dalla costa tirrenica all’entroterra provinciale, Cosenza compresa.
Purtroppo, nonostante le tante accortezze poste in essere per ridurre al minimo ogni rischio, l’incrocio in questione – unica via d’accesso anche al cimitero paolano – risulta essere costantemente condizionato da problematiche che riguardano i semafori che ne regolamentano i flussi.
Come segnalato da molti lettori, soventemente capita di giungere nei pressi degli “stop” senza che ci siano segnali luminosi funzionali a far comprendere se sia obbligatorio fermarsi o proseguire. Senza alcuna comunicazione o giustificazione da parte di coloro che hanno il potere di gestirli, durante i fine settimana e nei periodi maggiormente trafficati, i semafori del bivio vengono messi in modalità “giallo intermittente” che, sebbene possano costituire un segnale di pericolo, la gran parte delle volte sono solo dei palliativi inutili, perché tanti automobilisti – per ragioni che l’Autorità deve poi verificare di volta in volta – si ritrovano a vivere esperienze traumatiche di crash più o meno lievi, a volte addirittura “gravi”.
A questo punto, visti gli interventi sinora posti in essere, la richiesta di tanti cittadini consiste nella regolamentazione definitiva di questo bivio, che tenga conto dei disagi sinora vissuti e delle necessità di coloro che vorrebbero andare a far visita al cimitero senza doversi preoccupare di poterci finire per altre ragioni.
Sebbene, negli anni scorsi, si sia già assititito ad interventi come il raddoppiamento della corsia per coloro che da Cosenza scendono sulla costa, pare proprio che le cose non stiano funzionando come immaginato. Forse occorre un altro “rondò” o magari è necessario che gli elettricisti capaci di intervenire sui semafori s’impegnino maggiormente.
Come documentano le foto che seguono, la situazione è tale da non poter essere presa sottogamba.
Prima che accada qualcosa di irreparabile, sarebbe opportuno che chi di competenza intervenisse.
Fotogallery relativa a ciò che è accaduto nell’ultimo periodo (20gg)
