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Malgrado le tante “promesse” elargite nel corso degli anni dalla politica paolana, sempre risoluta in tempi di campagna elettorale, in Città continuano a manifestarsi gli stessi, annosi, problemi di sempre.
Nonostante siano state annunciate iniziative di valorizzazione e recupero del patrimonio locale, allo stato attuale – nel quale non basta più la “giustifica” dell’emergenza sanitaria – molte realtà delle quali ci si era premurati di far sapere che massima sarebbe stata l’attenzione, languono nel degrado o (peggio ancora) nell’incuria.
Uno dei principali simboli che connotano l’identità paolana, sempre più “appiattita” sulla figura del suo Santo Patrono (sul quale non si discute anche a rischio di “inflazione”), è la Torre del Castello sotto alla quale si è sviluppato il centro urbano. Un edificio che attualmente è oggetto di attenzione solo nei momenti in cui vengono montate scritte luminose che ricalcano il nome della città o espressioni augurali in taluni periodi di festività.
Oggigiorno, il sito risulta “condizionato” anche dalla presenza di rifiuti ammassati alla sua base, ad opera di persone incivili che non trovano migliore soluzione per sbarazzarsi delle buste d’immondizia, che restano a putrefarsi sotto al sole cocente di questa estate, creando anche i presupposti per un’allerta sanitaria.
Lontano dalle polemiche, che comunque negli ultimi tempi offrono spunti per essere cavalcate “a iosa”, il referente territoriale del partito di Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia – FdI), Roberto Patitucci, ha lanciato un’idea di recupero a valorizzazione che potrebbe essere seriamente presa in considerazione dalle parti in cui tutto si decide.
Con costruttività, Patitucci si è fatto portatore di una proposta mirata al bene collettivo della Città, che potrebbe giovarsi di un restauro che – non si esclude – potrebbe rivelarsi sorprendente, viste le poteziali “scoperte” cui si potrebbe andare incontro se solo si mettesse mano, in maniera virtuosa, al manufatto.
Questo il pensiero del politico paolano: «Il trampolino di lancio per il settore Turistico, dev’essere la riscoperta del nostro patrimonio artistico e monumentale, tra questi la Fortezza feudataria. La struttura come ben sappiamo aveva una funzione militare, sviluppata poi in residenza con i successori Spinelli di Fuscaldo. Lo stesso, espugnato, saccheggiato e rovinato insieme ai monumenti della città per mano dall’esercito Turco. Conosciamo solo la torre ottagonale, ma studi storici rilevano ancora oggi, l’esistenza al pian terreno di un carcere. La valorizzazione dei beni culturali immobili di interesse artistico e storico, dev’essere la priorità per poter stimolare l’occupazione e l’economia locale, attivando le filiere produttive associate alla fruizione culturale, promuovendo la valorizzazione integrata del proprio patrimonio territoriale. Quando parliamo di centri storici cittadini, intendiamo tutti quegli spazi compresi attorno alle vecchie cinta murarie delle città, seppur il concetto è stato praticamente superato dalle espansioni delle stesse in epoche moderne! Riscoprire la Storia è l’avvio di un serio progetto di itinerari turistici attraverso mappe cittadine e cartellonistica adeguata per promuovere una campagna di informazione sulle bellezze presenti nel centro storico PAOLANO, nei luoghi dei Comuni limitrofi e con un occhio di riguardo alla risoluzione di problematiche come il decoro urbano e la vivibilità. Per noi è questa la ricetta per una valorizzazione del centro città e l’avvio finalmente di un settore che da più di 40 anni resta nell’immobilismo e nell’indifferenza. In silenzio e lontani da riflettori lavoriamo per il bene comune. Fratelli d’Italia c’è, Fratelli d’Italia cresce».
