Vaga con il cuore spezzato lungo i pendii della montagna, abbandonato, triste e sofferente. È solo, di taglia media, col pelo bianco come le neve e gli occhi che iniziano a subire i danni della denutrizione e delle lacrime, versate per la disumanità di coloro che avrebbero dovuto prendersi cura di lui e che, invece, lo hanno tradito nel modo peggiore.
È in queste condizioni che un cane, sicuramente bellissimo e mansueto, si aggira sulla cresta del valico della Crocetta, sulla vecchia strada che un tempo era la preferenziale per collegare la costa tirrenica e l’entroterra, nei pressi della zona nota come “Carrera”.
Avvicinato da alcune persone di buon cuore, che non avendo altro da offrirgli si sono premurate di sfamarlo con del pane, il cane – che è riuscito a liberarsi dal “giogo” cui era costretto – è ora in attesa di un aiuto, un intervento senza il quale andrebbe incontro a morte certa.
Pertanto è fatto appello a chiunque fosse in condizione di poterlo ospitare, o di avviare un iter funzionale a salvargli la vita, intervenendo al più presto. Man mano che i giorni passano le sue possibilità di sopravvivenza si riducono drasticamente.