graziano di natale

Paola – 4 tavoli, 1 sedia, 4 armadi e 8 comò: ecco il cos’ha salvato Di Natale

Metti un informatore “ansioso”, una campagna elettorale ormai in atto e un’emergenza sanitaria permanente. Metti pure il caos di un sistema gestionale che oggi è arrivato all’ennesimo capolinea per ciò che riguarda la nomina di un commissario ad hoc. Aggiungi una certa isteria dovuta al dualismo tra due comuni per quanto concerne la centralità di uno spoke condiviso e gli ingredienti per una bella frittata ci sono tutti.

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A mettere sul fuoco un po’ di aria fritta ci ha pensato quest’oggi l’ex consigliere provinciale Graziano Di Natale, ancora formalmente in carica a Palazzo Campanella per conto dei calabresi e decisamente operativo nell’aula “Lo Giudice” per ciò che concerne i paolani (nell’interesse dei quali è delegato alla sanità).

Ebbene, stante ciò che lo stesso ha raccontato su Facebook, pare che oggi sia stato messo in pratica un piccolo trasloco, nelle intenzioni della commissaria alla sanità cosentina (dott.ssa Bettelini) utile ad allestire un po’ di “reparto covid” al Iannelli di Cetraro (dove la mobilia dovrebbe arrivare per Gennaio), prelevando alcuni mobili e suppellettili dal nosocomio “San Francesco di Paola”.

In totale 4 tavoli in formica (vecchi di decenni), 1 sedia, 4 armadi in formica (della stessa epoca dei tavoli) e 8 comodini (pure quelli “vecchi” come il resto), tutti provenienti – e inutilizzati da parecchio – dalla Chirurgia paolana.

Essendo stato informato del prelievo mentre stava recandosi a Reggio Calabria, Graziano Di Natale ha deciso di fare inversione e tornare a Paola, per sventare un presunto “esproprio” di letti di degenza dal reparto.

Queste le parole del politico: «Ecco come amministrano la sanità in Calabria. Senza documentazione da qui non si muove nulla!!! Sventato il trasferimento dei letti dalla chirurgia di Paola – è stato lincipit dell’avvocato – Mentre ero in auto per avviarmi verso Reggio Calabria ricevo una segnalazione che alcuni operai stavano prendendo degli arredi dal reparto di chirurgia di Paola, tra cui dei letti, per destinarli in altra località. Dico ai miei collaboratori giriamoci e giungo personalmente sul posto. Mi piazzo davanti l’ascensore e pretendo di avere documentazione scritta attestante il trasferimento di alcuni beni mobili. Il trasferimento dei letti è stato sventato!! Capisco che siamo in emergenza ma senza un minimo di programmazione spogliare un reparto per attrezzarne un altro  credo che dimostri tutta la incapacità di chi governa la sanità nella nostra terra».

Secondo quanto è stato possibile ricostruire “a posteriori”, pare che l’informatore segnalante, già ieri si fosse premurato di avvertire il sindaco Roberto Perrotta riguardo ciò che sarebbe stato messo in atto oggi, ignorando – però – che lo stesso primo cittadino paolano si fosse già accordato con la Bettelini per consentire l’operazione, in quanto la priorità condivisa riguardava la messa in funzione del reparto cetrarese, nevralgico per tutta la popolazione costiera.

Nessun letto rientrava negli accordi, tant’è che oggi non ne sono stati mossi e il Reparto di Chirugia dell’Ospedale di Paola ha conservato tutti i posti assegnati.

Ma mentre Perrotta si guadagnava un’importante linea di credito presso i vertici dell’Asp, comportandosi tra l’altro molto responsabilmente, l’informatore – probabilmente all’oscuro del fatto che le stanze da cui sono stati prelevati i suppellettili fossero “chiuse” da tempo immemore – s’è premurato di preoccupare Graziano Di Natale, il quale una volta giunto sul posto non ha potuto fare altro che prendere atto della situazione, acconsentendo all’operazione che un funzionario dell’azienda ha portato a compimento.

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