La scomparsa di Diego Armando Maradona ha commosso l’Italia intera. Il leggendario giocatore argentino se n’è andato a Tigre, all’età di 60 anni, stroncato da un arresto cardiorespiratorio. Alla figura del Pibe de Oro sono stati dedicati un numero consistente di documentari e servizi televisivi.
Ma l’operazione più interessante (e ambiziosa) resta, senz’altro, Maradona – La mano de Dios, il primo film biografico dedicato al calciatore, uscito nel 2007 per la regia di Marco Risi, autore di pellicole come Mery per sempre e Fortapasc, e componente di ItalianAttori.
“Sono sconvolto”, dichiara il regista “sentire della morte di Diego è una di quelle notizie a cui non credi, che di più brutte non se ne possono leggere. Ho fatto quel film sulla sua vita con tutta la stima e la passione che avevo per lui. Davvero ci mancherà, ciao Mano de Dios!”.
Nel film di Risi il calciatore è interpretato da Marco Leonardi.
La pellicola racconta, attraverso una narrazione sciolta e incisiva, la difficile giovinezza di Maradona, la sua ascesa italiana nel Napoli, le vittorie ai mondiali, per arrivare alla tossicodipendenza, causa della sua veloce quanto drammatica involuzione.