Alberto Anile è il nuovo curatore della Cineteca Nazionale (di G.M. Cilento)

Dopo le dimissioni di Paolo Cherchi Usai dall’incarico di conservatore della Cineteca Nazionale della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, il CdA del CSC, presieduto da Felice Laudadio e composto da Roberto Andò, Giancarlo Giannini e Carlo Verdone, ha proceduto alla nomina del nuovo conservatore, decisa all’unanimità: il nuovo curatore è quindi, ufficialmente, Alberto Anile che dal prossimo 1° gennaio assumerà l’incarico triennale di conservatore della Cineteca Nazionale.

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Anile, catanese, classe 1967, storico di cinema, giornalista e saggista, grande studioso di Totò, Orson Welles, Roberto Rossellini e Luchino Visconti, ha già ampiamente collaborato con la Cineteca Nazionale e con il CSC. Di notevole importanza è infatti il suo ultimo lavoro editoriale, Alberto Sordi, un imponente volume illustrato sulla vita e l’arte del grande attore romano, uscito quest’anno in occasione del centenario della nascita, e anticipato da un numero monografico, anch’esso pubblicato, come il sopracitato libro, dalla storica rivista Bianco e Nero, edita dal CSC con le Edizioni Sabinae, intitolato Sordi segreto (2018).

Tra le sue pubblicazioni più significative troviamo Il cinema di Totò (1997), I film di Totò (1998), entrambi editi da Le Mani (molto significativi all’epoca della pubblicazione per la ponderosa quantità di aspetti inediti e poco studiati sulla parabola artistica del Principe De Curtis), Totò proibito (Lindau, 2005, sulle questioni censorie dei film del comico napoletano), Orson Welles in Italia (Il Castoro, 2006), Operazione Gattopardo (Feltrinelli, 2014, scritto con Maria Gabriella Giannice), nonché il divertente Dizionario del Cinema Immaginario (Lindau, 2019), con prefazione di Paolo Mereghetti.

Oltre alle pubblicazioni sopracitate, Anile ha diretto il documentario I due gattopardi, uscito nelle sale nel 2013. Si deve alle sue ricerche la scoperta che l’edizione italiana dell’Otello di Orson Welles conservata in Cineteca Nazionale è la versione in assoluto più estesa del film del 1951, subito restaurato e presentato nel 2015 alla 72° Mostra del Cinema della sezione “Venezia Classici”. Scrive inoltre su la Repubblica, dove si occupa di recensioni di libri e dossier di cinema.

Alberto Anile

About Gianmarco Cilento

Collaboratore freelance per testate giornalistiche e Scrittore, mi occupo di Critica Cinematografica e Musicale. La mia prima pubblicazione "Peppino di Capri e i suoi Rockers" (Graus, Napoli, 2018) è stata ampiamente apprezzata da pubblico e critica

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