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L’istituzione della “zona gialla” per la Calabria, a Paola è coincisa con il ritorno del mercato domenicale per le vie cittadine.
Il centro urbano sarà teatro dell’allestimento di bancarelle e banchi esclusivamente rivolti alla vendita di generi alimentari, mentre nella parte centrale del lungomare cittadino sarà possibile fare acquisti di altra natura.
Una decisione che sembra aver trovato il placet della maggioranza, recentemente uscita “compatta” dall’ultimo consiglio comunale inerente tematiche finanziare.
Tuttavia, proprio gli scogli del “bilancio”, potrebbero presto tornare a farsi vedere in prospettiva della prossima adunanza che, atti alla mano, potrebbe avere luogo già prima della fine dell’anno.
Si da infatti il caso che ci siano delle procedure da ratificare nell’aula “Lo Giudice” entro la chiusura del 2020 (delibera 165 più la Tari e cooperative comprese), questioni tutt’altro che “spicciole”, molte delle quali riferite al settore dei Lavori Pubblici.
Ad esempio, un atto che potrebbe essere passato al vaglio della prossima discussione consiliare, è quello relativo alla determinazione n. 386 del 20 Agosto 2020, con la quale il dirigente del 2° settore (Ufficio Tecnico) ha affidato – mediante trattativa diretta sul mercato elettronico – l’incarico per la realizzazione di 60 loculi cimiteriali, per l’importo complessivo di 87mila e 318 euro.
Un documento molto peculiare, soprattutto alla luce del fatto che i soldi cui fa riferimento per pagare i lavori, benché messi in conto nel pieno dell’estate, hanno avuto “copertura contabile” con la variazione di bilancio (delibera 144) vagliata dalla giunta lo scorso 21 Ottobre e ratificata “soltanto” nell’ultimo consiglio comunale del 9 dicembre scorso. Tant’è che nella parte riservata al parere della responsabile settoriale, si nota che quest’ultima ha apposto la sua firma alla determina solo in data 30 novembre, e previa una correzione a penna riguardo i capitoli di bilancio cui fare riferimento, con tanto di annotazione: «Pervenuta oltre il termine previsto – si legge nel tratto inchiostrato – dall’art.30 del vigente regolamento comunale di contabilità». (clicca e appura)
Ricapitolando, benché il responsabile dell’Utc abbia “determinato” l’intera operazione il 20 Agosto scorso, affidando i lavori, a quella data non risultava alcuna copertura contabile sia formale (poiché il visto di esecutività, che è condizione imprescindibile, è stato dato solo il 30 novembre e con un rilievo) ma anche sostanziale poiché le somme sono state stanziate il 21 ottobre 2020 con la variazione di bilancio.
Un bel guazzabuglio, che ricorda la tanto criticata operazione di pagamento dei lavori sul Lungomare (all’epoca definito “waterfront”) tramite somme che sarebbero dovute provenire dalla vendita della scuola di Casalinelle (mai avvenuta). Una questione su cui, probabilmente, l’intero Consiglio Comunale sarà indotto a esprimersi.
