Su impulso del vicesindaco di Paola, Marianna Saragò, che si è coordinata con amministratori, politici e rappresentanti dell’ATS sorta per il comprensorio interessato, ha preso corpo il progetto con cui è stato centrato il bando inerente il Programma di Azione e coesione “Infrastrutture e Reti” 2014/2020, proposte progettuali nell’ambito dell’Asse C Accessibilità turistica”.
Il Comune di Paola sarà dunque “capofila” dell’iniziativa che, “ammessa con riserva” per un importo pari a 16milioni 763mila e 800 euro, vedrà coinvolti anche i Comuni di Corigliano-Rossano, Spezzano della Sila e Paterno Calabro, al fine di realizzare “La rete di San Francesco”, un progetto pensato per unire – non solo sotto l’aspetto territoriale e strutturale, ma anche attraverso il forte legame culturale e religioso – i Santuari realizzati nel corso della sua esistenza dal Patrono della Calabria e della gente di mare, «uno dei principali attrattori – si legge in una nota diffusa a mezzo stampa – e volano di sviluppo non solo per il turismo religioso ma anche per la crescita di nuove forme di turismo esperienziale e lento che stanno nascendo intorno a questa illustre figura».
«I Comuni coinvolti e aderenti, confidano di dotare – si legge ancora nel comunicato – le proprie realtà di infrastrutture importanti, da realizzare attraverso un progetto qualificato e di valenza strategica e comprensoriale che ha superato la prima fase selettiva.
Un piano integrato dunque, che mira alla valorizzazione ed alla risoluzione di carenze e problematiche ataviche regionali, parliamo di realtà sprovviste di collegamenti tra zone forti ed importanti come lo Ionio con Corigliano Rossano, la Sila con Spezzano, l’Area Urbana Cosentina con Paterno Calabro e la costa tirrenica con principale porta di collegamento individuata nella Città di Paola.
Gli interventi strutturali previsti riguardano: il “Potenziamento e riqualificazione delle dotazioni materiale e immateriale trasportistica” con la Linea d’azione 2; ed il miglioramento e sostenibilità della mobilità interna ed esterna delle aree di attrazione con la linea d’azione 3.
Ogni comune sulla base della conoscenza del proprio territorio e delle reali necessità ha elaborato delle proposte particolareggiate inserite in un quadro generale e complessivo – nello specifico: Il Comune di Paola ha inserito la “realizzazione di una hall presso il Santuario e di un terminal bus”, già presentato all’epoca del Giubileo 2000 a cui si aggiunge un preciso “studio di fattibilità per la mobilità sostenibile”, il Comune di Corigliano Rossano “la realizzazione di reti di infrastrutture a supporto della mobilità sostenibile e dell’accessibilità turistica”, il Comune di Spezzano della Sila la “riqualificazione, il miglioramento e la messa in sicurezza della viabilità d’accesso nel centro storico e verso il convento di San Francesco di Paola”, mentre il Comune di Paterno Calabro ha puntato ad interventi volti al “miglioramento del borgo anche attraverso un itinerario turistico che riguarda siti di pregio socio culturali legati alla figura del Santo”.
Il Sindaco Perrotta dopo aver condiviso l’ottimo risultato, ottenuto insieme agli altri Sindaci, ha espresso particolare compiacimento per la qualità della proposta progettuale che potrebbe rappresentare un esempio virtuoso per la nostra Regione, non solo per il recupero delle identità, ma anche per l’avvio di un importante e significativo percorso di sviluppo economico, assolutamente necessario per riqualificare realtà importanti e dalle grandi potenzialità.
Si ringraziano tutti i Sindaci e tutti i loro consulenti che, coordinati dal Prof. Ing. Sciannimanica, già dirigente della Regione Campania e del Comune di Napoli, hanno lavorato con grande competenza e spirito di collaborazione raccogliendo questo primo risultato».