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Paola – Comune multato dall’Autorità per le “bollette pazze”: interviene Rbc

Una recente disposizione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), ha sanzionato il Comune di Paola per avere illegittimamente approvato tariffe per il servizio idrico per gli anni 2013/2015.

Una grana di dimensioni notevoli, che potrebbe comportare ripercussioni nell’esercizio amministrativo corrente, perché – nonostante un cumulo da milioni di euro da restituire ai cittadini che hanno pagato in sovrapprezzo – ci sono anche 105mila euro di “ammenda” da pagare entro marzo.

Su questa faccenda, diversi – negli anni – sono stati gli articoli pubblicati su questa Testata e, per chi volesse farsi un ripasso, di seguito se ne propongono alcuni:

  1. Paola bollette estreme. Contro i rincari si raccolgono firme [VIDEO] (8 Settembre 2014)
  2. Linguine alla Paolana condite con bollette all’acqua pazza (23 Settembre 2014)
  3. Paola, assalto “all’acqua bianca” contro il caro bollette [VIDEO] (24 Ottobre 2014)
  4. Paola protesta, il Sindaco non ci sta e contrattacca (30 Ottobre 2014)
  5. Paola protesta: «quanti buchi nell’acqua!» [VIDEO REPORTAGE] (1 Novembre 2014)
  6. Bollette Acqua Paola – Il Comitato contesta l’amministrazione (19 Marzo 2015)
  7. «Le bollette acqua Paola non corrispondono alla realtà» [VIDEO INTERVISTA] (2 Marzo 2015)
  8. Bollette Acqua Paola – Avanza lo spettro della speculazione? [Il Comune avrebbe incassato più del necessario. Perché?] (31 Marzo 2015)
  9. [Paola] Doccia fredda a Basilio Ferrari, il Prefetto attenzionerà bollette (4 Ottobre 2015)
  10. Paola – Blitz della Guardia di Finanza in Comune per le bollette dell’acqua (30 Luglio 2016)
  11. Paola – Bollette dell’Acqua, GdF e Autority “sentono” l’ing. capo dell’Utc (31 Luglio 2016)
  12. Paola – Bollette dell’acqua: lesi i diritti degli Utenti. I conti sono da rifare (27 Febbraio 2017)
  13. Paola – Comune diffidato a restituire il «maltolto» sulle bollette dell’acqua (26 Marzo 2017)

Nel frattempo, però, data l’evoluzione della questione, il movimento consiliare “Rete dei Beni Comuni” (RBC), dopo aver – invano – proposto una soluzione già nello scorso mese di ottobre (2020), è intervenuto per stigmatizzare quanto sta accadendo adesso in seno al Sant’Agostino, dove la notizia della sanzione è giunta non del tutto “inaspettata”.

Questa la nota di RBC: «In questi giorni al Comune di Paola è stata notificata la deliberazione di ARERA con la quale l’Ente è stato sanzionato per avere illegittimamente approvato tariffe per il servizio idrico per gli anni 2013/2015.

Le condotte irregolari ed il consumo forfettario indebitamente fatto pagare nel 2016 per il 2015, così come l’approvazione della carta dei servizi, sono stati sanati immediatamente nel 2017, grazie all’impegno dell’allora assessore al bilancio e tributi (Tonino Cassano) a cui abbiamo sempre riconosciuto onestà e competenza. A lui si deve riconoscere anche il merito dell’abbattimento dei costi quindi delle tariffe. Ora bisogna restituire ai cittadini il conguaglio per le tariffe illecitamente applicate per gli anni 2013/15. Restituire ovviamente a chi ha pagato oppure rideterminare il debito per chi non ha pagato. Una operazione che secondo i nostri calcoli richiede coperture contabili per oltre 2 milioni, di cui circa 500 mila euro anche in termini di cassa per minori incassi. Non è impossibile da farsi ma è difficile dialogare con chi ogni volta fa orecchie da mercante.

La gran parte dei ruoli di quegli anni non è stata pagata, per le ingiuste tariffe applicate. Ma presto l’amministrazione Perrotta dovrà per forza di cose avviare la riscossione coattiva per evitare di generare un danno erariale. Il nostro gruppo, responsabilmente, vuole evitare tutto ciò, nell’interesse della città e per la tranquillità dei cittadini che, oltre a tariffe aumentate, potrebbero dover pagare persino una sanzione pecuniaria.

Una ridefinizione delle bollette farebbe aumentare il gettito degli incassi e, paradossalmente, potrebbe determinare anche un  miglioramento dei conti poiché farebbe diminuire il FCDE. Servono competenze ed abnegazione ma soprattutto la voglia di fare le cose per bene e nell’interesse della comunità. Ecco perché la città deve sapere che da tempo abbiamo depositato una dettagliata proposta con la quale offriamo alla maggioranza tutta la nostra disponibilità ed il nostro appoggio ad una soluzione che potrebbe essere tecnicamente sostenibile qualora approvata con l’unanimità dei consensi e preventivamente autorizzata dal Ministero.

Per questo motivo alla città di Paola serve al più presto una guida competente, sicura, lungimirante con un’amministrazione in grado di effettuare le giuste scelte economiche e puntare al rilancio del tanto agognato sviluppo locale».

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