Un corteo di “due ruote” a fare da festosi apripista, seguito con discrezione da veicoli delle forze dell’ordine e dalla vela che – con i Minimi ed una Sacra reliquia sempre a bordo – ha raggiunto ogni meandro della città, durante i giorni dedicati alla Festa, il Busto di San Francesco di Paola sta facendo oggi il giro di Paola.
Un “fuoriprogramma” molto apprezzato, annunciato sui social network nella tarda mattinata di oggi, con un messaggio chiarissimo: «Vengo in mezzo a voi»; a significare una vicinanza ancor più intensa del solito, perché oggi non è necessario creare assembramenti per gettare petali al Suo passaggio, perché oggi – per un “itinerario motorizzato” – basta semplicemente partecipare dal balcone di casa o ben distanziati sui marciapiedi.
Oggi c’è ancora un’emergenza sanitaria da fronteggiare, oggi c’è da rispettare l’impegno a non eccedere in comportamenti che andrebbero contro lo spirito richiamato stamane anche dal Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi, Gregorio Colatorti, che nel concludere la solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. Mons. Francesco Nolè – cui ha preso parte anche S.E.R. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini – ha fatto appello alle migliori qualità esprimibili dai cittadini e dai politici/amministratori, di modo che la “tempesta” possa essere affrontata nel migliore dei modi.
Per questo, la Vicinanza che oggi è diventata evidenza per tutti i paolani, raggiunti sotto casa da chi ogni giorno veglia dal Santuario che in principio fu Eremo, è stata molto importante, incoraggiante al punto che sin dall’ingresso nell’area urbana, a Via Nazionale, s’è alzato alto nel cielo il canto “Hallelujah”.
Di seguitole immagini che rendono conto del passaggio del Busto di San Francesco su Via Nazionale, porta di accesso alla Città. Ricordando che su PaolaTV, canale online del gruppo TRI, sta andando in onda la diretta dell’intero percorso, che ha fatto tappa anche sulla spiaggia – per celebrare i marittimi con il tradizionale lancio in mare della corona d’alloro – ed è passato anche dall’Ospedale, per la consueta visita a chi soffre.
Un 4 Maggio diverso da quello “già diversissimo” dello scorso anno, un 4 Maggio che si spera possa essere l’ultimo condizionato dal Covid-19. Ognuno ci spera, tutti insieme si è pregato per questo e la Vicinanza si è fatta sentire.