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Paola – «Che andate dai Carabinieri…»: l’AUDIO della truffa ad un medico

Una disavventura, fino a questo punto costata diverse migliaia di euro, è capitata ad uno stimato medico paolano, rimasto vittima di uno sfacciato imbroglio, perpetrato ai suoi danni da un truffatore in azione sul web.

I FATTI

L’incontro tra i due è avvenuto attraverso un canale online dedicato alla compravendita tra privati, nella fattispecie il “Marketplace” di un noto social network, dove il malcapitato camice bianco ha messo in vendita una vettura con la quotazione di 4mila euro. “Agganciato” da un utente che ha manifestato immediato interesse, il dottore ha avviato la trattativa che è culminata nella conclusione dell’acquisto, avvenuto con tanto di “passaggio di proprietà” sottoscritto negli uffici dell’Aci, e conseguente consegna dell’assegno da 4mila euro per saldare il conto.

Ma il buon esito della procedura non è coinciso col termine della relazione tra ex proprietario e acquirente del veicolo, anzi, ad appena mezz’ora dalla firma tra le parti, quest’ultimo ha telefonato al medico per informarlo di essere rimasto fermo in prossimità di Falerna (CZ), a causa di un’avaria del veicolo. Motivo per il quale si era già attivato per chiedere servizio di assistenza stradale.

Il camice bianco, sorpreso dall’imprevista situazione, si è immediatamente attivato per fare in modo che la macchina venisse presa in carico da un suo meccanico di fiducia, mettendosi a disposizione per un trasferimento del mezzo in quel di Rende. Ciò però non è avvenuto, in quanto il neoproprietario della macchina ha preferito rivolgersi altrove, certificando le sue necessità con una serie di fotografie inviate tramite whatsapp al medico, in cui si vedeva chiaramente il veicolo caricato su di un carro attrezzi, pronto ad essere trasferito presso un’altra officina.

LA TESTIMONIANZA

A questo punto la “trama” della truffa ha svelato la sua natura onerosa, perché all’esito del controllo presso il meccanico intervenuto su chiamata dell’acquirente, sarebbe stato riscontrato un danno da 1.700 euro, che – ovviamente – l’acquirente della vettura ha richiesto a chi gliel’aveva venduta. Anche in questa circostanza la disponibilità del camice bianco è stata massima: «Il giorno seguente lo stesso si presentava presso la clinica ove lavoro come medico – è la testimonianza della vittima del raggiro – ed io, credendo nella buona fede della sua persona, gli riferivo di versargli l’assegno in banca e di effettuargli un bonifico di Euro 2.000.00. Il 24.10.2021, lo stesso si presentava presso la mia abitazione proponendomi di cedergli l’assegno in modo tale da effettuare lui stesso il versamento in banca. Dunque, io assecondavo tale richiesta e gli riferivo il mio numero IBAN. Il 25.10.2021 chiamavo telefonicamente lo stesso per verificare se avesse effettualo il relativo versamento, ma questi mi riferiva di non aver ancora avuto tempo a causa di un incidente stradale. A quel punto gli riferivo di recarmi presso la caserma dei Carabinieri di Paola per presentare formale querela nei suoi confronti, ma lo stesso dopo qualche istante mi inviava una nota vocale a mezzo applicativo Whatsapp, riferendomi di procedere nell’immediato ad effettuare il bonifico. Nel frattempo mi portavo presso il Comando Stazione Carabinieri di Paola con l’intento di presentare querela, ma venivo nuovamente contattato a mezzo telefono dal compratore, al quale replicavo dicendo che mi sarei recato personalmente presso la sua posizione, unitamente ad un amico, per farmi cedere dallo stesso sia l’assegno che il contante. Infine ci presentavamo io ed il mio amico al bivio di Falerna e ricevevo soltanto l’assegno richiesto».

Assegno che, una volta presentato in banca, si è scoperto essere “scoperto”.

UN TRUFFATORE “INDISTURBATO”

In buona sostanza il professionista paolano è rimasto vittima di uno stratagemma finalizzato all’insolvenza fraudolenta: il truffatore – in questo caso – si è appropriato di un bene carpendo la fiducia della sua vittima, facendo credere di essere in grado di pagare mediante l’emissione di assegni “carta straccia” e, addirittura, facendosi “scontare” ulteriori 2mila euro dal prezzo di costo della vettura acquistata (che è tuttora nella sua disponibilità). Quindi, in definitiva, il medico paolano ha “pagato” 2mila euro per “perdere” la macchina messa in vendita su Marketplace, certificando un paradosso che si sarebbe potuto evitare se solo fossero state inserite le generalità dell’acquirente su qualsiasi motore di ricerca. Si da infatti il caso che dai database disponibili soprattutto alle Forze dell’Ordine, è emerso uno “spaccato” molto dettagliato del soggetto in questione, noto per le sue attività truffaldine e per la sua vicinanza ad ambienti malavitosi, nonostante tutto capace di accedere al sistema bancario e dotato di un libretto d’assegni.

PERCHÉ MAI UN TRASGRESSORE SIFFATTO È ANCORA A PIEDE LIBERO?

È la domanda cardine di tutta la faccenda, alla quale si attendono risposte tanto dalle Autorità quanto dagli Istituti di credito, nessuno dei quali si è finora dimostrato in grado di fermare un individuo che va collezionando denunce per la sua condotta immorale.

Di seguito, in esclusiva, uno degli audio mandati dal presunto autore del raggiro al medico paolano.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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