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Paola – Il “rigetto” del Tar non frena i dinataliani: si va al Consiglio di Stato

Dopo la diffusione della notizia relativa al pronunciamento del Tar di Catanzaro circa il ricorso presentato contro l’elezione di Maria Pia Serranò alla Presidenza del Consiglio Comunale di Paola, immediata è giunta una nota da parte dei tre rappresentanti del Partito Democratico che non hanno visto accolta la loro istanza cautelare.

Chiara Donato (nella sua veste di capogruppo consiliare), Graziano Di Natale e Barbara Sciammarella, preso atto di quanto disposto dai giudici della Prima Sezione del Tar catanzarese, hanno annunciato l’intenzione di proseguire la loro iniziativa, spostatasi adesso sul “campo di battaglia” del Consiglio di Stato.

Questa la posizione dei tre esponenti democratici nell’aula “Lo Giudice”: «Apprendiamo del rigetto, da parte del TAR Calabria, dell’ordinanza di sospensiva chiesta dai nostri legali in relazione all’elezione del Presidente del Consiglio Comunale. Siamo convinti che eleggere un Presidente del Consiglio con 5 voti favorevoli e 11 schede bianche lede il principio di rappresentatività e distorce la volontà dell’organo collegiale. Per tali ragioni, se da un punto di vista politico appare evidente la forzatura del dettato della norma del regolamento consiliare (art. 6, secondo comma), siamo altrettanto convinti della giustezza delle nostre iniziative e stiamo predisponendo insieme ai nostri legali gli atti per ricorrere al Consiglio di Stato».

La situazione in seno al Sant’Agostino, quindi, è ancora ben lungi dal potersi definire “di concordia”.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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