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Paola – Centrodestra: Emira Ciodaro vede già la Città che sarà “Domani”

“Paola Domani” è il nome del movimento guidato dalla dottoressa Emira Ciodaro, già presidente del Consiglio Comunale e da sempre protagonista della politica cittadina.

In una nota pubblicata stamane dal Quotidiano del Sud (in un articolo a firma del giornalista Guido Scarpino), l’esponente di spicco del centrodestra paolano, traccia le linee programmatiche per affrontare il futuro prossimo (vale a dire quello della “campagna elettorale”), con un occhio rivolto anche al “poi”, a quel “Domani” per il quale, la portacolori delle istanze moderate, auspica un cambio di rotta amministrativa in seno al Sant’Agostino.

Confermando l’attitudine alla schiettezza, Emira Ciodaro non ha nascosto il proprio biasimo per la situazione in cui attualmente versa la politica locale, soprattutto quella demandata alle funzioni di governo cittadino, un momento che sta ridimensionando (al ribasso) le ambizioni dell’intera comunità paolana.

In buona sostanza, “Paola Domani” propone una «piattaforma programmatica e politica ben definita e che sarà ulteriormente approfondita e perfezionata nel corso delle settimane che ci separano dall’appuntamento elettorale mediante altre riunioni e confronti, anche serrati, con tutte le forze politiche della città e con gruppi o singoli cittadini che riterranno di dover portare il loro contributo fattivo alla costruzione della piattaforma che sarà, poi, la base del programma politico amministrativo del futuro Sindaco».

L’obiettivo di questo impegno consiste nell’avviamento, da protagonista, di tutte le trattative che si renderanno «possibili e utili ai fini della costruzione di una larga coalizione politica che coinvolga la città e renda il più possibile partecipata la proposta programmatica».

Un elemento che “Paola Domani” ha deciso di «sottoporre alle altre forze», è quello relativo alla «candidatura a Sindaco della dottoressa Emira Ciodaro, ciò in coerenza con il lavoro certosino che sin dalle precedenti elezioni comunali stiamo portando avanti, non ultime le recenti elezioni regionali che hanno visto la Ciodaro ottenere, da sola, un largo consenso tale da rendere FI la prima forza politica del centrodestra della nostra città. Questo risultato non può essere sprecato, rinchiudendolo dentro i confini ristretti di logiche partitiche che inevitabilmente ne spegnerebbero la vitalità, ma deve essere valorizzato ed utilizzato proprio in nome della nostra città che deve tornare a ricoprire un ruolo da protagonista nel dibattito politico regionale. Piuttosto che pensare a come tarpare le ali alle nostre risorse umane, pensiamo a come renderle più forti e credibili. Paola oggi non ha un consigliere regionale né di minoranza né di maggioranza, ci domandiamo perché. Paola merita attenzioni da parte del governo regionale e perché ciò sia possibile occorre che si costruisca una proposta politica credibile, in assoluta autonomia rispetto a partiti che in questi anni hanno solo tentato di mettere il cappello su fallimenti ed inutili proclami, in assoluta autonomia rispetto a soggetti politici che hanno solo alimentato le nostre schiocche decisioni per trarne profitto. Paola deve esprimere una sua classe dirigente, superando antiche e nuove divisioni, occorre saper mettere in campo una squadra autorevole e libera da condizionamenti di sorta o accordi politici che renderebbero inefficace qualunque proposta o progetto».

Per raggiungere questo risultato, la ricetta di “Paola Domani” è semplice e consta di una «figura autorevole, forte, che sia suffragata da un consenso reale ed ampio». Per la forza di centrodestra non è più tempo di «accordi al ribasso o di mediazioni che non tengano conto delle reali forze in campo. Una proposta vincente ha bisogno di uomini e donne che nella vita abbiano dimostrato competenza attraverso il loro concreto agire, lealtà nelle scelte e rispetto degli impegni assunti, conoscenza del territorio e dei suoi problemi. La dottoressa Emira Ciodaro, che ha sempre dimostrato doti umani e professionali, passione e presenza politica, forza elettorale e disponibilità verso tutti, ha accettato con grande entusiasmo l’invito a rendersi disponibile quale candidata a Sindaco e, con determinazione, ha deciso di proseguire la campagna di ascolto e di incontri finalizzata a rendere possibile la costruzione di una coalizione larga, che metta al primo posto non i destini personali, ma il destino di questa città che non ha più tempo da perdere in diatribe tanto inutili quanto rovinose per tutti. Paola ha enormi potenzialità, non possiamo sprecare questa opportunità, è tempo di confrontarci sulle idee, sui programmi, sui contenuti. Mettiamo al primo posto obbiettivi concreti di crescita socio-economica mediante progetti di riqualificazione urbanistica e rilancio turistico, valorizziamo il nostro immenso patrimonio culturale e religioso, rendiamo il nostro centro urbano punto di riferimento al fine di rafforzare il nostro commercio e l’artigianato. Pensiamo a come rendere strumento di crescita e di attrazione il nostro territorio ed i suoi punti di forza. La futura amministrazione dovrà mettere al primo posto la città, i suoi bisogni, le sue potenzialità attraverso il dialogo e la partecipazione. I cittadini dovranno essere i veri protagonisti. Un consiglio comunale aperto alla città, che non tuteli piccoli orticelli».

In conclusione, “Paola Domani”, intende dare «voce e presenza alle associazioni e al mondo delle professioni, ai commercianti ed agli imprenditori turistici: creiamo una vera Consulta dalla quale attingere, in un’ottica di partecipazione, tutte le informazioni in merito a bisogni e aspettative degli operatori. La Giunta e il Consiglio debbono diventare luoghi di confronto e di dibattito cristallino ed il Sindaco il soggetto garante ed attivo. Non è possibile che il bilancio comunale e le sue condizioni possano essere cosa propria dei soli amministratori. I cittadini utenti, i cittadini che pagano i tributi e le tasse dove sono, ecco occorre un vero bilancio partecipato che renda protagonista la città e la verità». In quest’ottica si registra un’importante apertura, col movimento a sostegno della Ciodaro che si dice «disponibile e aperta al dialogo con tutti, senza pregiudizi, ma a condizione che si metta al primo posto la città, i bisogni dei cittadini, i giovani e il territorio con tutte le sue potenzialità. Il futuro dei singoli arriva dopo e non deve condizionare la gestione e la speranza».

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