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Paola – Rete dei Beni Comuni chiarisce (una volta di più) la sua posizione

In risposta ai rumors che ultimamente stanno caratterizzando l’attività politica cittadina, improntati – più che altro – alla ricerca di nomi da consegnare in pasto agli elettori sul prossimo candidato a sindaco di Paola, la Rete dei Beni comuni interviene con una lunga nota, atta forse a rendere più chiaro il concetto su cui ruotano la proprie proposte, probabilmente messe in discussione da quanti ritengono che basti sedere (o essere stati seduti) nell’aula “Lo Giudice”, per rivendicare posizionamenti che – esperienze alla mano – sono del tutto fuori luogo.

Ovviamente questa è una riflessione redazionale, che non si lega affatto a quanto scritto chiaramente nel comunicato, e non vuol in alcun modo costituire un’anticipazione riguardo rapporti di forze tra compagini alleate, ma la premessa si rende necessaria per capire il senso di un posizionamento che, altrimenti, rischierebbe di sembrare fuori contesto.

NOTA STAMPA DI RBC

Passione, onestà, responsabilità, competenza, BENE COMUNE, è ciò che induce donne e uomini della “società civile” ad innamorarsi della politica. È quello che è accaduto a noi, anni fa! Ci siamo avventurati in un nuovo progetto politico credibile, sostenibile e, a parer nostro, vincente, da “semplici” cittadini, stanchi della solita politica e dei “Baroni” che, da troppo tempo, la rappresentano.

In questi anni e, in particolare, negli ultimi mesi, abbiamo tentato di individuare quei criteri omogenei e ampiamente condivisibili, miranti ad includere le numerose e svariate risorse, desiderose di contribuire a raggiungere il risultato di un nuovo modo di governare nella Città di San Francesco di Paola, indicando, al contempo, la necessità di una evidente discontinuità con le pratiche di governo municipale sin qui attuate dal centrodestra e dal centrosinistra locali.

Abbiamo tentato di realizzare la sintesi politica necessaria, contribuendo a costruire una coalizione di campo progressista, per rompere quegli schemi riproposti sistematicamente ad ogni tornata elettorale: mettersi insieme per vincere e non per ben governare. Siamo interessati alla difesa del BENE COMUNE, attraverso lo sviluppo del nostro territorio, la sua tutela ed il rispetto dei diritti di ogni singolo cittadino paolano. Per ottenere tutto ciò, è stato necessario ampliare i propri confini, rivolgendoci all’intera cittadinanza paolana e assumendo l’impegno di favorire, attraverso processi innovativi, trasparenza amministrativa e, dunque, mediante un modo nuovo di amministrare la città, la partecipazione, per mezzo di un costante rapporto con il mondo associativo, produttivo e politico.

Era doveroso, da parte nostra, attivare e promuove le scelte politiche necessarie a favorire lo sviluppo sostenibile della collettività, la cultura e l’ecologia, nella tutela dei diritti di tutti/e, in particolare, delle fasce giovanili e di quelle che vivono una condizione di maggiore difficoltà.

Abbiamo schierato le donne e gli uomini migliori, in prima fila, pronti a contribuire ad una sana rigenerazione politica e sociale.

Non da ultimo, insieme ad altri movimenti civici, abbiamo chiesto la disponibilità all’avv. Andrea Signorelli di rappresentare quella ventata di freschezza e di rinnovamento che serve alla città.

Rispetto alle autocandidature alle quali stiamo assistendo in queste settimane, puntare su un giovane schivo, valido e sempre pronto all’ascolto, ci sembrava la migliore interpretazione di questo nuovo cammino della politica.

Avvocato, docente di diritto ed economia, europrogettista ed esperto di finanziamenti europei, per due anni Andrea è stato delegato agli affari legali per l’associazione italiana giovani per l’Unesco in Calabria… quel mix di saperi e innovazione utile per tracciare una nuova rotta.

Si è da sempre speso per la promozione e la tutela del nostro patrimonio culturale e ambientale, ponendosi tra i fondatori dei comitati in difesa di Badia e Cozzo Cervello.

Da anni collabora con diverse associazioni di volontariato sia in progetti sociali quali il Servizio Civile Universale che culturali, uno fra tutti il docufilm su San Francesco di Paola con la voce narrante di Carlo Lucarelli.

Ma indipendentemente dal futuro personale di Andrea a cui auguriamo il meglio, venuta meno questa disponibilità, ci spiace dover constatare che gli scenari che si prefigurano sembrano allontanarsi dai buoni propositi iniziali.

Un percorso di cambiamento, rinnovamento e rigenerazione è l’unica strada per noi percorribile.

Siamo nati per rappresentare questa voglia di riscatto dei cittadini paolani e continueremo ad essere testimoni di una “rivoluzione gentile” in grado di risvegliare le coscienze e far capire che Paola è la nostra casa comune, da proteggere, tutelare, valorizzare.

È giunto il tempo di capire  quanti, come noi, sono disponibili a prender parte a questa nuova fase della politica paolana, con impegno e serietà.

Noi di Rete dei Beni Comuni abbiamo chiaro che l’impresa auspicata è irta di ostacoli e il sentiero da percorrere, disseminato di pericoli e difficoltà, ma siamo convinti che la via intrapresa è quella che porterà alla città di Paola e ai cittadini paolani quel “vento nuovo” che da troppi anni si attende. Pertanto, resteremo convintamente in campo e giocheremo la nostra partita, con l’auspicio che la società civile sana della nostra città, quel mondo associativo, produttivo e politico a cui abbiamo rivolto un grido di speranza, sappiano cogliere l’opportunità di ripopolare il nostro territorio che, altrimenti e inesorabilmente, è destinato ad agonizzare a lungo prima di sprofondare nel marasma non solo delle istituzioni ma dell’intero tessuto socio-economico paolano.

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