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Paola – Associazioni contro il nuovo “format” per la Consegna delle Chiavi

Con una richiesta formalizzata all’attenzione del sindaco Roberto Perrotta, le Associazioni paolane “Brave Ragazze” e “Presepe Vivente”, si sono fatte promotrici di un’iniziativa volta a ripristinare la celebrazione della Consegna delle Chiavi al Santo Patrono secondo la prassi che, da oltre un secolo, ne ha previsto l’organizzazione presso la Piazza del Rione Cancello, cuore del Centro Storico di Paola.

Dati i cambiamenti registrati nel corso degli ultimi due anni di emergenza sanitaria, che hanno imposto sobrietà e rigido rispetto di norme vocate al “distanziamento sociale”, il ritorno “in presenza” dei Festeggiamenti del 4 Maggio non è coinciso con la riproposizione integrale della tradizione cui tutti erano abituati, con appuntamenti che sono stati accorpati in un unico incontro senza più seguire il “format” cadenzato a seconda dei giorni dedicati ai vari Patronati.

Così è stato anche per la cerimonia di Consegna delle Chiavi, che in questo 2022 avverrà – secondo programma – all’interno della nuova aula liturgica del Santuario Regionale di San Francesco, “accorpata” all’altrettanto suggestivo rito dell’Accensione della Lampada Votiva da parte del Presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto.

Probabilmente in virtù del recente allentamento delle restrizioni, determinato anche dalla fine dello stato di emergenza, la possibilità di svolgere la celebrazione della Consegna delle Chiavi in Piazza Cancello, ha assunto carattere concreto nelle intenzioni delle Associazioni che, a firma della Presidente Mariolina Roberti, così si sono rivolte al sindaco:

«L’Associazione Brave Ragazze, insieme con l’Associazione Presepe Vivente, si fanno promotori di una richiesta per ripristinare la tradizionale funzione della consegna delle chiavi a San Francesco in Piazza Cancello, per salvaguardare l’antica tradizione cittadina molto sentita dalla popolazione. Vogliono altresì restituire al quartiere Cancello il ruolo di centro storico che gli spetta e che lo contraddistinse per secoli e che da un periodo a questa parte è avviato a un lento declino.

Ecco la storia della tradizione della consegna: per celebrare il ritorno della comunità dei Padri Minimi avvenuto nell’anno 1900 la giunta comunale, con il sindaco Giuseppe Miceli Picardi, istituì nel 1901 la festa civile della consegna delle chiavi della città al suo santo Protettore. La scelta del luogo in cui svolgere la festa cadde su Piazza Cancello per una serie di motivazioni storiche e sociali che ancora oggi hanno la loro valenza nell’ottica del recupero delle tradizioni locali; infatti, Piazza Cancello era lo slargo funzionale all’accesso al Castello Spinelli e svolse funzione militare e civile come piazza d’armi e come luogo di raduno della popolazione, alcuni secoli prima della piazza del Popolo. Inoltre, Piazza Cancello era il primo luogo di accoglienza del Busto argenteo del Santo che veniva portato in processione per via Baracche, via Motta e scendeva dalla salita del Castello per poi sostare davanti al palazzo Miceli (Nicola Picardi fu amico personale di San Francesco). Infine, nella piazza la statua riceveva l’omaggio delle autorità civili e religiose con la consegna delle chiavi della città, cui faceva seguito un solenne Pontificale nel Duomo (oggi purtroppo non più svolto), che molto probabilmente fu la chiesa dove San Francesco fu battezzato, poiché nel 1416 l’unica chiesa “intra moenia ” era il Duomo.

Si fa presente inoltre che seguirà una raccolta di firme da parte dei cittadini.

Certi che questa richiesta troverà la giusta attenzione, inviamo distinti saluti».

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