Paola – Altra velocità:ecco l’organo che tutela gli ortolani dal cetriolo

Riceviamo e pubblichiamo dal neonato comitato il seguente contributo al Dibattito Ammaestrato:

 

ORGANO DI AUTODIFESA DEL COMUNE DI PAOLA DA SÉ STESSO E DAI VOLANI DI SVILUPPO

Sede legale: In corso di esproprio

Rappresentante: ad avercene

 

Spett.le

Debito Pubblico della Repubblica Italiana

Buon Senso, Pensiero Logico, Analisi Costi-Benefici,

E per conoscenza

RFI – Rete Ferroviaria Italiana

 

OGGETTO: Procedura di limitazione del danno causato dalla gestione (sic!) del Dibattito Pubblico da parte degli amministratori locali – Osservazioni in merito al raddoppio della Galleria Santomarco

 

Il presente ORGANO DI AUTODIFESA

 

CONSIDERATI

 

La figura infelice della Giunta Comunale durante il Dibattito Pubblico sulla quale è inutile insistere, e confidando in particolare nella benevola presenza dell’Onorevola Bruno Bossio in Commissione Trasporti e del Sempiterno Graziano di Natale in cielo, in terra e in ogni selfie,

 

CHIEDE

 

IMMEDIATAMENTE chiarimenti sugli “alcuni approfondimenti geologici” menzionati dall’On. Bruno Bossio in un’intervista pubblicata il 12 maggio 2022 che hanno causato mesi di ritardo all’avvio del Dibattito Pubblico sulla Galleria Santomarco, e di poter accedere alla documentazione tecnica in materia per accertarsi che tali approfondimenti non riguardino: 1) la condizione geologica di Monte Luta / Contrada Pantani e la pressione che le acque eserciterebbero sulla galleria durante i lavori e al termine degli stessi; 2) l’eventuale presenza di amianto naturale, argille azzurre e altri simpatici e salutari corollari dei volani di sviluppo; 3) il trascurabile passaggio dell’opera in mezzo alla faglia di San Vincenzo la Costa;

Partendo dal principio tuttora trascurato che una cosa è la Santomarco e un’altra l’AV, che venga condotta IMMEDIATAMENTE per la galleria un’analisi costi-benefici (ACB) *separata* dall’AV, in particolare per il fatto che: 1) l’ACB è stata redatta per l’AV ma i benefici per il traffico merci sono apportati esclusivamente dalla Santomarco; 2) se così fosse, l’uso di pendenze e capacità tipiche di un binario merci sulla linea AV sarebbe uno spreco totale e il progetto AV dovrebbe essere immediatamente cestinato; 3) riflettere attentamente sulla necessità di una linea merci che possa trasportare i container dal Porto (di Gioia Tauro) al… Porto (di Taranto), considerando il fastidio arrecato ai container stessi per questo tragitto piuttosto scomodo (eccezion fatta per i simpatici e sempre allegri container colombiani). Rimandiamo ai lavori di Bridges Research per una fitta di mazze ben assestata alle ACB sull’AV condotte da RFI, ossia la stessa ditta che realizzerà l’opera, ovviamente senza traccia di conflitti di interessi;

IMMEDIATAMENTE chiarezza sulla situazione attuale della Galleria Santomarco, in attesa del giudizio definitivo sulle eventuali responsabilità di RFI nell’abbandono e nella mancata manutenzione della stessa, poiché in questa galleria da tutti giudicata ormai a fine vita transiteranno per almeno altri 10 anni dei treni dove a bordo non ci saranno solo gli estroversi container di Bogotà, ma cristiani in carne e ossa;

In considerazione della diffusione di malattie tumorali tra i giovani di Paola più elevata rispetto alla media nazionale, richiedere IMMEDIATAMENTE una valutazione dell’impatto ambientale *separata* della Galleria Santomarco dove sia tenuta in considerazione la Città di Paola e il territorio circostante, in particolare sulla dispersione di polveri, detriti e altra risulta di scavo che sarà accumulata all’aperto nelle campagne di Paola Sud, considerata la presenza di un trascurabile e becero nemico del progresso chiamato Vient’i Samprancisco che spira a velocità disumane per buona parte dell’inverno e delle mezze stagioni;

In merito alla linea AV, chiediamo CON CALMA di sapere, e con precisione, quale Madonna è apparsa a Vera Fiorani, Amm.Del. di RFI, per aver cambiato così IMMEDIATAMENTE idea rispetto a questo tracciato pubblicato l’8 febbraio 2021, tanto da NON prendere il tracciato costiero alternativo neppure in considerazione nel documento ufficiale. Nei documenti ufficiali di Analisi Multicentrica e Analisi delle Alternative, per il confronto, si prende in considerazione l’assurdità più nera e mai pensata ossia il quadruplicamento della linea tirrenica. A vincere così siamo bravi tutti.

 

IMMEDIATAMENTE di ascoltare i politici locali e i dirigenti RFI che dovranno riferire delle motivazioni e delle pressioni, esercitate o subite, sulla correzione del tracciato e sulla nuova Santomarco, considerando che dal febbraio al maggio del 2021 si verifica un cambiamento totale del progetto, con contestuale passaggio a 22 miliardi di Euro di costo;

IMMEDIATAMENTE di valutare l’eventualità di tornare all’idea originale della “massima velocizzazione dell’esistente”, dell’eventuale raddoppio della Santomarco con un progetto meno aggressivo e meno frettoloso – ossia il Raccordo Veloce Monobinario – rispetto al Megasavaglio a Doppia Penetrazione, considerando che nella vecchia e decrepita Santomarco continueranno a circolare in ogni caso i treni, compresi quelli merci;

 

SI PROPONE INOLTRE

In ottica futura, considerando le voci circolanti sulle bislacche misure compensatorie per la città in corso di discussione tra i politici locali e RFI, si propongono come misure di risarcimento alternative e molto più efficienti ed economiche: 1) la costruzione di ville con giardino in stile Bogotà, dependance per la servitù, poltrone da giardino in pelle umana, distributore di Peroni familiare ghiacciata e predisposizione per piscina con vista mare agli espropriati, conseguente all’abbattimento del rilevato e al definitivo Saluti e Frasche della città di Paola e dell’intero Tirreno cosentino alla premiata ditta Rete Ferroviaria Italiana; 2) la trasformazione dell’aborto ferroviario costiero in una metropolitana leggera a binario singolo e livello terra, preservando i bei ponti a pietra di un secolo fa che a differenza della Santomarco ancora tengono a meraviglia, con recinzione naturale a fichi d’india e attraversamenti multipli pedonali e veicolari, che colleghi tra loro i comuni della costa da affidare RIGOROSAMENTE a un ente terzo, credibile e PRIVATO. La credibilità della suddetta proposta è pronta a qualsiasi analisi costi-benefici se consideriamo che il piatto forte dei risarcimenti sarebbe la partecipazione di RFI al costruendo e insabbiando Porto dei Normanni;

 

SI RACCOMANDA INOLTRE

Ai politici locali e alla cittadinanza tutta di non usare più le espressioni “volano di sviluppo”, “circolo virtuoso”, “crescita” e “sviluppo del territorio” per evidente mancanza di credibilità se pensiamo alla pioggia di miliardi dello stato centrale già sperperata con eccellenti risultati da gente ancora a piede libero e con potere decisionale;

Per evitare polemiche pretestuose, strumentalizzazioni, cavalcate d’onda (sic, proprio a Rafele gli andate a sparare in faccia il verbo cavalcare…), velleità politiche, becero provincialismo, populismo e già che è la moda del momento fascismo, di non insistere sul fatto che i neonati dell’ospedale di Cosenza sono lavati dopo il parto con acqua fredda poiché non si dispone di un impianto per l’acqua calda funzionante (notizia aggiornata al 12/8/2022).

 

In fede e certi della Vs. collaborazione,

 

 

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