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Dalle parti del Comune è stato diramato un primo avviso riguardo il Consiglio che, il prossimo 31 agosto, dovrebbe svolgersi su temi quali la nomina del Vicepresidente del Consiglio, l’istituzione delle commissioni consiliari permanenti e l’approvazione delle tariffe TARI 2022.
Questioni delicate, sicuramente fondamentali per la prosecuzione dell’esperienza amministrativa, tuttavia meno attraenti dell’unico punto capace di offrire un chiaro indirizzo sul futuro della città, quello sul bilancio.
Ancora escluso dalla trattazione consiliare, ormai prossimo al limite delle tempistiche d’approvazione, lo strumento tecnico finanziario necessario a dar vita all’intera macchina organizzativa dell’ente, ancora non si vede (nemmeno all’orizzonte).
Quali possano essere i motivi di tale ritardo, solo gli amministratori possono saperlo, l’esecutivo targato Giovanni Politano, che in Francesca Sbano ha la sua referente per quanto concerne il lato economico. Secondo alcune indiscrezioni, lo stato delle casse comunali non sarebbe quello bastevole ad un avvio in scioltezza della “nuova era”, anzi – secondo i bene informati – l’incombenza del lascito ad opera di “Perrotta&Friends” (i fedelissimi degli ultimi 7 mesi), sarebbe tale da aver spento sul nascere molto entusiasmo.
Per quanto sia in corso un tentativo volto a salvare il salvabile, la strada si prospetta irta e pietrosa (come ebbe a dire l’ex consigliere Francesco Aloia nel corso di una remota adunanza), e i piani per venirne fuori – almeno stante il fronte tariffario di alcuni servizi – non sembrano avere il tratto di quelli “ben riusciti”.
Ad esempio, riguardo il servizio idrico, un recente pronunciamento della giunta, lo ha parametrato su un costo complessivo di circa 2milioni di euro, cifra che risulta abbondantemente superata già prendendo in considerazione due semplici atti dirigenziali di quest’anno, uno dello scorso 14 giugno e l’altro del 9 marzo, dai quali si evince che prese a sé, Sorical ed Ecotec hanno voci di spesa che superano di quasi 250mila euro la soglia dei 2milioni prospettata. La Sorical perché percepisce mezzo milione di euro ogni 6 mesi, ed Ecotec che invece incide per 104mila e 500 euro ogni 30 giorni.
Ciononostante la giunta ha provveduto a deliberare, e presto questa sarà un’altra tematica all’attenzione dell’aula Lo Giudice. Magari appaiata ad uno straccio di consuntivo, dal quale poter rendersi conto se le voci in merito ad un deficit “monstre” siano vere o no, con le più audaci in circolazione ormai arrivate ad ipotizzare un buco da oltre 7milioni. Un qualcosa, comunque, con cui “Politano&Friends” (in questo caso gli “scappati” dalla maggioranza Perrotta dalla fine di ottobre 2021), avrebbero dovuto perlomeno prendere confidenza a tempo debito.
Sulla scorta di evidenze simili, considerando fisiologico un certo ambientamento, è opportuno però verificare se i passi che stanno compiendosi andranno dalla parte giusta, applicando il giusto e l’utile necessario ad uscire dal pantano. Perché altrimenti è assai alto il rischio di ritrovarsi in condizioni peggiori di quelle di partenza.
