di Gioacchino Cassano
Carissimo Sindaco, solo in virtù dei rapporti di vecchia conoscenza e di antica amicizia (se ancora esiste), mi permetto di farti presente che sono alquanto sorpreso e perplesso delle motivazioni che ti spingono ad attribuire alcuni incarichi tecnici e di altra natura a professionisti esterni o di paesi limitrofi.
Siamo ben consapevoli, tu ed io, che la Città è ricca di professionalità in tutti i campi, ma ciononostante, leggo con una certa frequenza che ricorri a nomine di cittadini di comuni limitrofi o, addirittura, molto più lontani.
Non credo che questo comportamento faccia bene all’immagine ed al bilancio del nostro paese, nel momento in cui i pur validi professionisti locali si vedono ignorati o… scavalcati.
Pur riconoscendo che le nomine fatte dall’ente ricadano su persone capaci e preparate, non si può certo ignorare che i locali si sentano discriminati ed ignorati.
Più attenzione e più riguardi – dunque – per il nostro paese che, di questo passo, rischia di diventare un ospizio per vecchi.
Il Sindaco, quale capo dell’amministrazione, nonché primo cittadino, non può ignorare questa realtà che è il substrato sul quale è costruita la pacifica convivenza.
Ti auguro, sinceramente, buon lavoro, e mi permetto, per il futuro, di suggerirti una attenta riflessione sulle questioni particolarmente delicate ed importanti.