giovanni politano nuova era

Paola – Il caro estinto diventa più caro: “nuova era” al cimitero

Autore della proposta che ha dato il via all’approvazione dell’atto d’indirizzo: il sindaco di Paola, Giovanni Politano.

Oggetto del documento deliberato dalla giunta (mancante di un unico elemento, l’assessore al bilancio Pasquale Filella): «Aggiornamento corrispettivi relativi alle tariffe e diritti cimiteriali e esternalizzazione delle operazioni cimiteriali».

Svolgimento per i cittadini paolani:

Già il fatto che ad una riunione così importante, dove c’erano da discutere tariffe ed esternalizzazioni, sia mancato l’assessore al bilancio, è un dettaglio che di per sé non induce ottimismo. Non per mancanza di fiducia nelle capacità dell’esecutivo, ma perché quando si tratta di numeri, cifre e “lavori”, la presenza di chi a queste cose è delegato, sarebbe stata più rassicurante.

Comunque, come già specificato, la contemporanea presenza di professionisti come Massimo Focetola, Sandra Grossi, Antonio Logatto, Maria Pia Serranò e del primo cittadino, Giovanni Politano, è bastevole a fugare ogni timore relativo alla qualità dell’atto prodotto.

Nello specifico si tratta di una rivisitazione dei costi cui dovrà sottoporsi il cittadino paolano all’atto di passare a miglior vita.

Per comodità di lettura si propone la schematica tabella utilizzata dai membri della giunta nel loro deliberato:

SERVIZI IMPORTO
Acquisto loculo comprensivo di lapide ed ornamenti € 2.000,00
Celletta ossario € 400,00
Tumulazione salma loculo piccolo (cm 75) € 100,00
Tumulazione salma in loculo grande (cm 220) € 250,00
Estumulazione salma € 400,00
Traslazione salma € 350,00
Rinnovo concessione loculo (Anni 30) € 1.000,00
Istallazione lapidi € 100,00
Lavori di manutenzione ordinaria € 100,00

Servizi” e “Importo”, sono le voci su cui – sempre su proposta del sindaco Giovanni Politano – l’esecutivo è intervenuto, ritoccandole al rialzo con incrementi corposi.

Per esempio, rispetto al precedente tariffario (già aggiornato nel 2011), la “Traslazione salma” (ovvero l’operazione con cui si “sposta” la bara in altro loculo, o tomba di famiglia, all’interno dello stesso cimitero o in un altro camposanto), si è passati da 150 euro a 350 euro. Un incremento del 133%, testimoniato dalle circa 200 euro in più che costerà il servizio.

Per non parlare del «Rinnovo concessione loculo (Anni 30)», passato da 250 a 1000 euro, con un incremento del 300%.

Il tutto senza che il comune vedrà mai uno spicciolo, perché come specifica la delibera proposta dal primo cittadino Giovanni Politano, l’ente è deficitario nella gestione «delle operazioni di inumazione, esumazione, tumulazione, estumulazione, traslazione salme e riduzione dei resti mortali ed attività complementari». Tutte mansioni che, non disponendo il municipio «di personale qualificato alla realizzazione delle operazioni cimiteriali», saranno svolte da privati, che applicheranno il tariffario aggiornato.

A carico del comune, «al fine di garantire il servizio pubblico», sono rimaste le attività di pulizia e manutenzione del cimitero, che per tutto il resto – d’ora in poi – sarà da considerarsi privatizzato, o meglio, esternalizzato.

Il tutto in una città dove vivere la “nuova era” è ancora un’incognita, mentre morire è sicuramente diventato un lusso.

A questo link è possibile scaricare il deliberato originale della giunta (senza l’assessore al bilancio, Pasquale Filella).

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