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Paola – 270mila euro per ingaggiare 3 tecnici dedicati al Porto

Fresca di pacca, una determinazione dirigenziale è stata pubblicata stamane sull’albo pretorio del comune di Paola. Si tratta di un atto importante, che induce ottimismo in relazione all’effettiva realizzazione dell’intervento denominato «“Porto turistico di Paola – Marina di San Francesco di Paola”».

A firma dell’ingegner Fabio Pavone, responsabile del “Settore 1” nell’ufficio tecnico municipale e dominus della pratica relativa all’infrastruttura, è stata data diffusione a un avviso relativo a un’indagine di mercato «finalizzata all’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’affidamento del servizio di n. 3 supporti al Responsabile unico del progetto (Rup, ndr)»

Il documento – oltre spiegare che è stata: «accertata la necessità di ricorrere a professionisti esterni […] in considerazione della carenza di personale interno» – nel suo allegato specifica che si tratta di tre figure che avranno da spartirsi cifre in questi termini: «l’onorario per le prestazioni richieste ammonta ad € 118.238,22 oltre spese ed oneri accessori pari ad € 11.823,82, da assoggettare a ribasso, per un totale di € 130.062,04 oltre oneri ed IVA come per legge per n. 2 incarichi di Supporto al RUP ed € 127.135,22 oltre spese ed oneri accessori pari ad € 12.713,52, da assoggettare a ribasso, per un totale di € 139.848,74 oltre oneri ed IVA come per legge per n.1 incarico di Supporto al RUP con funzione integrativa di coordinamento».

Un totale di 270mila euro (in realtà sono 269.910,78€), per un trittico di professionisti, che sommati ai 64mila già spesi per l’attività di «supporto, consulenza ed assistenza legale in relazione ai rapporti tra il Comune di Paola e la società Marina di San Francesco da Paola S.p.A.» e ai 153.720 euro investiti per le «attività di divulgazione pubblicitaria e di marketing a supporto delle attività legate alla realizzazione del progetto», portano già le spese per il porto (del quale ancora non v’è alcuna traccia) a 487.630,78 euro, circa un miliardo di vecchie lire senza che sia stato mosso un ciottolo o espropriato un immobile.

Ai tre che riusciranno ad accattivarsi la fiducia dei selezionatori (preventivamente tutelati dalla formula secondo cui: «l’acquisizione delle candidature dei soggetti in possesso dei requisiti di cui al presente avviso non prevede la formazione di graduatorie e non comporta alcun diritto da parte dell’aspirante ad ottenere l’affidamento dell’incarico»), considerati i 270mila euro impegnati per ingaggiarli, potrebbe addirittura essere richiesta «la presenza presso gli uffici del Settore Tecnico 1 del Comune di Paola, fino a quattro giorni per ciascuna settimana, secondo orari da definire in funzione delle esigenze del procedimento e fino ad un massimo di sei ore al giorno, anche non continuative». Uno sforzo considerevole, se si tiene presente che – materialmente – del porto di Paola ancora non c’è traccia.

Ai tre che verranno selezionati, sarà richiesto di seguire l’inter dalla fase “pre-gara d’appalto”, a quella “post contrattuale”, per un totale di cinque passaggi che dovrebbero essere compiuti nel tempo, il tempo che è anche denaro e che quando arriva addirittura in anticipo sull’opera, è segno che le cose stanno andando nel verso giusto (almeno per i tecnici).

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