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Paola – Minoranza dal Prefetto ma il presidente convoca il Consiglio

Sul filo di lana per ciò che concerne le tempistiche organizzative, il presidente del consiglio comunale paolano – Mattia Marzullo – ha provveduto ad informare i capigruppo dell’aula Lo Giudice riguardo l’imminente indizione della pubblica adunanza.

Sebbene in ritardo di quasi una settimana rispetto alle scadenze deliberative da rispettare in questa circostanza, la maggioranza guidata dal sindaco Giovanni Politano intende procedere a ranghi (quasi) completi tra le sue fila, consapevole che le assenze pesanti tra i suoi banchi potrebbero condizionare l’esito della votazione.

Per questa ragione si procederà a riunire la massima assise cittadina nella prima decade di agosto, in modo che i consiglieri che lavorano “fuori”, potranno essere presenti per alzare la mano.

Un “giochetto” che è piaciuto poco ai colleghi dell’opposizione, che già qualche giorno addietro hanno provveduto a farsi sentire da Sua Eccellenza il Prefetto, Rosa Maria Padovano, con una missiva di questo tenore:

«Con la presente, i sottoscritti Consiglieri Comunali  – Emira Ciodaro, Alfonso D’Arienzo, José Grupillo, Roberto Perrotta, Marianna Saragò, Andrea Signorelli e Renato Vilardi – avvisano S.E. il Prefetto della Provincia di Cosenza che, alla data del 31 di Luglio 2024, non è stato convocato il Consiglio Comunale della Città di Paola ai fini della verifica degli Equilibri di Bilancio, ai sensi dell’art. 193 del Tuel. Per un Ente che, come il nostro, versa in condizioni economiche e finanziarie disastrose, alle prese con un Piano di Riequilibrio Finanziario attualmente all’esame della Corte dei Conti e già respinto dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali del Ministero degli Interni, il rispetto di questa data avrebbe dovuto rappresentare un obbligo ineludibile. La presente per i provvedimenti di competenza. Distinti ossequi».

Oltre a questo, alla luce anche delle ultime vicissitudini interne alla maggioranza, dove il movimento vicino alle mosse della vicesindaco Serranò e dell’assessore Focetola, ha apertamente criticato l’operato dell’assessore al bilancio Pasquale Filella (scelto dal primo cittadino che non lo ha difeso dall’attacco in questione), ventilando la possibilità di un’incompatibilità che, dai banchi dell’opposizione, vorrebbero vedere adesso estesa anche ai consiglieri eletti, per verificare non sussistano situazioni debitorie col fisco o altro che possa intaccare la genuinità del ruolo ricoperto.

Una situazione rovente, che il caldo dell’estate non aiuterà certo a stemperare. Secondo fonti bene informate, per lo svolgimento del consiglio comunale bisognerà attendere quasi fino al giorno di San Lorenzo.

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