«Piuttosto che risparmi di spesa, ho visto avvisi e bandi per conferimenti d’incarichi». Così si è recentemente espresso Pasquale Filella, ex assessore al bilancio del comune di Paola, che nel corso di un intervento video sui social, non ha fatto mistero delle proprie perplessità in merito alla direzione intrapresa dalla “nuova era”.
Malgrado la stessa amministrazione guidata da Giovanni Politano abbia ammesso il «fallimento» del piano di riequilibrio finanziario dell’ente, le spese per ingaggiare tecnici e professionisti individuati per dar man forte ai progetti in corso (tra i quali tantissimi da effettuarsi mediante le sbrigative procedure dettate dal PNRR), seguitano a moltiplicarsi.
Nonostante la cautela consigliata dall’ex detentore delle finanze paolane, la “nuova era” procede spedita, “al volo” proprio, al punto da commettere finanche qualche errore sull’albo pretorio, come ad esempio è successo per la determina 234 del 2 settembre scorso, avente a oggetto: «procedura per la selezione di n. 1 esperto in gestione, rendicontazione e controllo – fg/coe junior – cui conferire un incarico di lavoro autonomo ex art. 7, comma 6, del decreto legislativo n. 30 marzo 2001, n. 165. esito procedura selettiva-approvazione graduatoria finale», finita nel comparto delle “Ordinanze Dirigenziali” (clicca e appura) forse per la fretta di rendere nota la notizia. Fortunatamente, in questo caso, la materia trattata nell’atto è riportata anche in un ulteriore documento pubblicato questa volta nel posto giusto, vale a dire la sezione “Esiti Avvisi di Concorso”, dove si dà conto del reclutamento della commercialista Sabrina Sorace, professionista paolana che sino al 2020 è stata assessore esterno con delega al Bilancio Comunale, Programmazione Economica, Patrimonio Comunale, Politiche Tributarie e Politiche Comunitarie presso il Comune di San Lucido (divenuta celebre anche per l’incauta celebrazione un matrimonio cui fece seguito una dura reprimenda dell’allora viceprefetto di Cosenza, Francesca Pezone, clicca e leggi).
Dal volo al sorvolo il passo è breve e a Paola, ancora oggi, si continua a sorvolare sul “patrimonio”, ulteriore argomento sollevato dall’ex assessore Pasquale Filella, il quale ha candidamente ammesso che – insieme al suo ex collega di giunta, Antonio Logatto – a tutt’oggi non sarebbero in grado di rispondere sulla reale entità delle assegnazioni. «Com’erano state assegnate, chi pagava, chi non pagava… insomma, un monitoraggio dei contratti attivi e passivi», ha detto Filella in un passaggio del suo recente intervento trasmesso sui social.
Il passaggio sul “patrimonio” è nevralgico, perché oltre a coinvolgere un altro elemento della giunta, l’assessore al ramo, Antonio Logatto, nella trafila di richieste formulate e a tutt’oggi rimaste inevase dall’ufficio preposto (il Settore 1, “Tecnico”, Responsabile: ingegner Fabio Pavone), apre uno squarcio su una delle possibili fonti più concrete per rimpinguare le casse dell’ente.
«Non verifichi e controlli il tuo patrimonio, chissà per quale motivo, poi di conseguenza ci sono minori entrate e magari ci sono anche maggiori esborsi» (Pasquale Filella, 31.08.2024).
Minori entrate e maggiori esborsi significa che, a Paola è realistica una situazione per cui l’intera collettività sta facendosi carico di tutto il passivo determinato da questo mancato controllo.
Minori entrate da questi controlli, significano poi maggiori richieste ai cittadini per tenere in equilibrio la situazione. Minori entrate da questi controlli, vuol dire minori servizi, perché se il patrimonio pubblico è intaccato da parassiti, non può essere valorizzato per la comunità.
E se a Paola esistono attività imperniate su un determinato tipo di “assegnazione”, che in barba a quanto concordato operano seguendo tutt’altra missione e magari sono anche indietro coi pagamenti, sarebbe opportuno prenderne perlomeno atto, perché forse si potrebbe utilizzare anche come argomento per rivolgersi ai cittadini e spiegare – ad esempio – che l’acqua manca per l’uso improprio che se ne fa in contesti dove, magari, si dovrebbero ricoverare soltanto mezzi meccanici e che invece si palesano come veri e propri stabilimenti turistici, con tanto di musica in radiodiffusione, docce e banchetti allestiti per “aperitivare” o “apericenare”.
Probabilmente sarebbe una motivazione anche più credibile di quella usata ufficialmente e che lega i disservizi idrici all’approvazione del “fallimentare” (sempre per bocca dell’amministrazione Politano) piano di riequilibrio finanziario dell’ente, sempre più avviato verso una sorte avversa in termini finanziari.
* I documenti cui si è fatto riferimento nel testo sono disponibili a questo link (AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI N. 1 ESPERTO IN GESTIONE, RENDICONTAZIONE E CONTROLLO – FG/COE JUNIOR – CUI CONFERIRE UN INCARICO DI LAVORO AUTONOMO EX ART. 7, COMMA 6, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 30 MARZO 2001, N. 165) e a quest’altro link (PROCEDURA PER LA SELEZIONE DI N. 1 ESPERTO IN GESTIONE, RENDICONTAZIONE E CONTROLLO – FG/COE JUNIOR – CUI CONFERIRE UN INCARICO DI LAVORO AUTONOMO EX ART. 7, COMMA 6, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 30 MARZO 2001, N. 165. ESITO PROCEDURA SELETTIVA-APPROVAZIONE GRADUATORIA FINALE).