vincenzo lizzi

Boxe: il fuscaldese Vincenzo Lizzi è bronzo in Cina

Vincenzo Lizzi è un ragazzo schivo, educato e disponibile. Di lui ho presente la precisione nell’assestare i colpi e la rapidità nell’esecuzione di tecniche complesse, l’abnegazione dinnanzi ad ogni richiesta dell’allenatore e la costanza di rendimento.

Vincenzo Lizzi l’ho conosciuto nella Palestra “Morello Boxe” a Fuscaldo, quando per un periodo (che spero tornerà a ripetersi) ho frequentato l’ambiente dilettandomi col sacco e facendo sparring con gli altri pugili “amatoriali”, l’ho quindi visto più ragazzino di quanto non sia oggi e l’ho ammirato da subito.

Insieme al cugino, Dario Morello (plurititolato anch’egli) creano un duo che – già solo in allenamento – costringe tutti al silenzio, alla contemplazione di un’energia pulita e non violenta capace di rappresentare la miglior pubblicità per uno sport che (nonostante sia antichissimo) fatica ad essere visto come una delle migliori modalità d’approccio alla realtà possibili agli esseri umani.

Perché la Boxe, il Pugilato, è prima d’ogni altra cosa: “RISPETTO”. Del tempo, dello spazio, di sé stessi e dell’avversario, delle regole e dei supporters.

Vincenzo Lizzi è un ragazzo rispettoso e rispettabile, umile e discreto. Pertanto non sorprende che in Cina sia stato capace di raggiungere una medaglia “pesante” e di mettersela al collo con merito.

Quando nella finale YOG Welter 69 Kg per il tezo e quarto posto, a Nanchino in Cina, ha battuto il bielorusso Adzinayeu per K.O. tecnico alla seconda ripresa, sicuramente il padre (onnipresente ad ogni suo incontro) avrà incendiato d’euforia l’intero palazzetto. Perché questo è il grande regalo che Lizzi fa a chi può goderselo sul ring, dona la possibilità di “credere” in lui, perché è una persona “giusta”. E ciò che è giusto – come s’insegna da millenni – è anche “buono”.

Al “buono” Vincenzo Lizzi va quindi tributato un ringraziamento, perché con le sue imprese – ottenute sulla scorta degli efficaci insegnamenti di Ercole Morello (vero e proprio “fabbro” in una fucina di talenti) – restituisce a questa fascia costiera cosentina l’immagine propositiva che dovrebbe guidare la gioventù. Perché è da esempi come il suo che tanti ragazzi possono (ri)credere in sé stessi senza dover immaginare lontane isole dove esprimere il proprio talento. Nato a Cetraro e allenato a Fuscaldo, Vincenzo Lizzi è un orgoglio di cui questa Terra può andare fiera. Ed io sono onorato di aver potuto – a volte – chiedergli consiglio su come muovermi sul ring.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

sezione aia paola

Arbitri paolani conquistano traguardi prestigiosi e nazionali. Ecco le nomine

La Sezione AIA di Paola si presenterà ai nastri di partenza della nuova Stagione Sportiva …

Rispondi