Ora non resta che attendere le mosse del Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti che, probabilmente sull’onda del Suo riferimento nazionale, può attendere che la sentenza venga confermata sino in Cassazione o intervenire celermente chiedendo le dimissioni del proprio Sottosegretario.
Di fatto un’ulteriore pagina chiaro/scura della storia politica calabrese, perché se da un lato si può continuare ad avere fiducia nelle inchieste della magistratura, dall’altro è stretta nella morsa di una classe politica che – a 360° – sta dimostrandosi avversa ai problemi reali di una popolazione sfinita, continuando a gravare e a dissipare finanche le residue energie su cui si fonda il concetto stesso di “democrazia”.
Sarra, punto di riferimento regionale del partito di Micciché, alle scorse politiche non è riuscito a farsi eleggere come capolista alla Camera dei Deputati, questo vuol dire che nessuna immunità potrà rallentare il percorso degli eventuali altri processi da celebrare nei suoi confronti. A questo punto sarebbe bello conoscere il pensiero di coloro che fanno capo al condannato sottosegretario, quei politici nostrani che basano la loro politica sulla realizzazione di profili locali del “Grande Sud”. Chissà se ci saranno cambiamenti di rotta.