Come anticipato qualche tempo fa, il Bilancio del Comune di Paola non ha superato il vaglio romano. Per Basilio Ferrari e la sua squadra è tutto – nuovamente – da rifare.
Lambiccandosi attorno a concetti, numeri e cifre, gli attuali amministratori che governano la Città dal Sant’Agostino, avevano annunciato in pompa magna il raggiungimento degli obiettivi minimi richiesti per la presentazione di un documento capace di ridare ossigeno al progetto gestionale del centrodestra vittorioso.
Invece, nisba.
Era foriero quel tremore nel tono del Consigliere De Rosa quando, durante i lavori di un Consiglio Comunale, aveva preannunciato possibili prescrizioni. Nonostante l’arrembante sequela di giustificazioni in merito, con le quali l’ex capogruppo del Pdl definiva «fisiologiche» le eventuali contestazioni a cui la carta redatta da Mannarino & Company sarebbe andata incontro, nessuno degli amministratori s’aspettava la clamorosa bocciatura che invece è venuta fuori dal cilindro romano dell’organo predisposto al controllo.
A questo punto per Basilio Ferrari ed i suoi la strada si fa ancora più in salita, per non dire “a picco”. Forse è giunto il momento di prendere una decisione drastica.
Perché se “la barca tornò sola” (così come accadrà al Bilancio rispedito al mittente) vuol dire che l’equipaggio è naufragato.
Chissà ora come si organizzerà la minoranza.