Con l’ordinanza emessa dal tribunale di Vibo Valentia, si è conclusa la vicenda che ha coinvolto una docente di francese che, malgrado avesse maturato il diritto ad insegnare nella città del Santo, è stata assegnata “ingiustamente” – e per un intero anno – nel comune vibonese di Serra San Bruno.
La prof.ssa Franca Antonella Rino, immessa in ruolo nell’anno scolastico 2016/2017 ed assegnata alla provincia di Cosenza, a seguito di domanda di mobilità presentata il 30 maggio dell’anno scorso, era stata assegnata per l’a.s. 2016/2017 ed il successivo triennio alla provincia di Vibo Valentia, anziché a quella spettante di Cosenza.
Nessun effetto hanno prodotto il ricorso gerarchico e il successivo tentativo di conciliazione.
Per questa ragione, la docente assistita dall’avv. Giovandomenico Gemelli, coadiuvato dagli Avv. Maria Logatto e Carmine Cinerari, ha presentato ricorso cautelare, ex art. 700 c.p.c., contro il Miur, l’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, il Csa di Vibo e di Cosenza, chiedendo la revisione del punteggio erroneamente assegnato in graduatoria e la conseguente assegnazione alla provincia di Cosenza.
Il Giudice del Lavoro, dott.ssa Anna Maria Lojacono, ha accolto integralmente le tesi dell’avvocato Gemelli, riconoscendo alla ricorrente il punteggio spettante per i servizi pre-ruolo prestati nelle scuole private parificate e legalmente riconosciute.
Punteggio non riconosciuto dal Csa di Cosenza al momento della redazione della graduatoria.
Il giudice del lavoro ha condannato i resistenti al pagamento delle spese di giudizio.
Recepito il dispositivo, il Csa di Cosenza – nella persona del dirigente Luciano Greco – con formale decreto ha rettificato il punteggio precedentemente attribuito alla Rino, assegnandola, con effetto retroattivo, già per l’a.s. 2016/17, all’ambito territoriale Calabria 4, cioè provincia di Cosenza zona tirrenica.
La Prof.ssa Rino riprenderà effettivo servizio il prossimo settembre presso l’Ipseoa San Francesco di Paola.