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Paola – Indennità: l’esecutivo “Perrotta Ter” costa meno del “Ferrari 2014”

roberto perrotta

Tra le prime determinazioni dirigenziali sottoscritte dalla responsabile dell’ufficio “affari generali ed istituzionali-segreteria generale-appalti e contratti”, sono annoverabili quelle relative alle indennità di funzione di sindaco, vice, presidente del consiglio ed assessori.

A firma della capo settore Graziella Marra, sono stati pubblicati gli atti che danno contro dell’emolumento mensile di Roberto Perrotta (3.049,34 euro), del suo vice Antonio Cassano (855,50 euro), del titolare del più alto scranno dell’aula “Lo Giudice”, Graziano Di Natale (1.372,47 euro) e di tutti i componenti dell’esecutivo (Emilio Mantuano, Marianna Saragò, Francesco De Cesare e Francesco Città), tutti appaiati alla medesima cifra del presidente del consiglio (1.372,47 euro).

Secondo questa prima “sfornata”, i mensili dell’attuale esecutivo sono addirittura inferiori a quelli percepiti dall’amministrazione guidata nel 2014 da Basilio Ferrari, quando l’ex sindaco percepiva ogni mese 3.067,75 euro, mentre il suo vice Francesco Sbano lo seguiva con 1.687,26 euro (cifra comunque superiore a quella che percepirebbe l’attuale sostituto di Roberto Perrotta se si pagasse per intero l’indennità). Stesso discorso vale per la presidenza del consiglio, con Emira Ciodaro che superava la quota attualmente accordata a Graziano Di Natale, così come il quartetto assessorile composto da Dario Gaetano, Stefano Mannarino, Paolo Siciliano e Massimo Focetola (all’ultimo anno prima della sostituzione con Cupello), ha percepito spettanze superiori all’attuale giunta perrottiana.

Un’ulteriore differenza col momento attuale, consiste nel fatto che quell’anno era ancora caratterizzato dallo stato di dissesto dell’ente.

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