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Android non è sviluppato per essere sicuro ma open

Android

La dichiarazione è di quelle che avranno sicuramente strascichi nel prossimo futuro non tanto per la dichiarazione di per se ma per la persona che l’ha pronunciata.

Infatti pochi giorni fa il dirigente di Google, nonché uno dei dirigenti della sezione che si occupa proprio del sistema operativo Android, Sundar Pichai, durante un’intervista ha dichiarato esattamente: “Non possiamo garantire che Android sia stato progettato per essere sicuro, ma l’abbiamo sviluppato per garantire la maggiore libertà possibile”.

Prima di commentare la dichiarazione mi sembra d’obbligo una piccola digressione.

Allo stato attuale del mercato gli smartphone occupano la quasi totalità del mercato della telefonia mobile.

Gli smartphone sono ormai talmente avanzati, e col tempo e lo sviluppo tecnologico lo saranno sempre di più, da poter essere considerati dei computer tascabili. A riguardo proprio ieri sera pensavo che lo smartphone che ho in tasca è di gran lunga più potente del mio primo pc.

È ovvio che, purtroppo, così come i computer anche gli smartphone comincino ad essere bersaglio di hacker, per logica un hacker che vuole attaccare un dispositivo, attacca quello con il sistema operativo più diffuso: Windows per i pc e Android per smartphone e tablet.

Per fortuna a dieci anni dalla comparsa del primo virus per smartphone le software house che producono antivirus hanno sviluppato sistemi di protezione anche per smartphone.

Tuttavia la dichiarazione di Pichai è una vera e propria doccia fredda per l’utente medio che spesso compra uno smartphone più per apparenza che per reale necessità e che di conseguenza, nella maggior parte dei casi, non sa neanche come si utilizza.

Non voglio alimentare alcun allarmismo comunque, in fondo ho già detto che gli attuali smartphone sono paragonabili a pc tascabili, di conseguenza basta seguire le piccole e semplici regole che già seguiamo per i nostri pc.

Evitare di installare applicazioni di dubbia origine, il Playstore di google è molto ben fornito, al punto di riuscire a trovare applicazioni gratuite per ogni esigenza. Evitare di lasciare memorizzati dati riguardanti conti correnti o carte di credito e soprattutto installare una protezione, trasferire foto e video dallo smartphone al pc.

Infine Android ossiderei un elementare sistema di protezione che impedisce agli utenti poco pratici di apportare modifiche che possono daneggiare il dispositivo.

Essendo infatti Android un derivato di LINUX, è impossibile avere accesso completo ai file di sistema senza una procedura ben precisa e allo stato attuale non esiste ancora virus in grado di raggirare questa protezione.

In pratica, a meno che non siate dei cosiddetti “smanettoni”, è difficile che il vostro smartphone possa correre gravi pericoli.

Infine, giusto per stare più tranquilli, la sezione antivirus del Playstore è ricca di app indirizzate alla protezione del nostro dispositivo, dalle più conosciute presenti anche sui pc: come Kaspersky o AVG e soprattutto gratuite fino a app a pagamento che ovviamente offrono un livello di protezione maggiore. Tutte comunque utili e soprattutto praticamente ininfluenti sulle prestazioni del vostro dispositivo.

Dr. Hicks

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