Con l’approssimarsi della stagione estiva, le tante piccole défaillances gestionali di alcune situazioni, rischiano di mettere in seria difficoltà i gestori delle attività del centro cittadino, quegli esercizi – ad esempio – che potendosi giovare di uno spazio all’aperto hanno necessariamente bisogno dell’illuminazione pubblica. Considerando le recenti difficoltà vissute da coloro che operano su Corso Garibaldi e Via Valitutti, se “il buon giorno si vede dal mattino”, c’è poco da stare allegri.
Tralasciando infatti il disagio dei cittadini residenti in quelle zone, costretti a districarsi in mezzo al traffico e a deambulare nella più totale oscurità delle “ore piccole” (quelle nelle quali la visibilità non è “concessa” neanche dalla luce delle insegne luminose accese fino alla tarda serata), l’aspetto che più intimorisce coloro che aspettano la bella stagione per sperare in un riequilibrio dei propri affari, è relativo alla possibilità di rimanere al buio nel bel mezzo delle serate più proficue per il commercio.
Dopo i tantissimi disagi lamentati da coloro che per un tempo abbastanza lungo sono rimasti senza luce su Corso Roma, letteralmente “fulminato” per diversi giorni della stagione invernale, il riproporsi del medesimo problema sul lunghissimo asse che congiunge Via Valitutti, Piazza del Popolo (rimasta comunque “coperta” dal bagliore) e Corso Garibaldi – già penalizzato durante lo svolgimento della fiera del “Quattro Maggio” – ha indotto i titolari di molte attività a chiedere spiegazioni.
Tuttavia, come se nulla fosse, finanche dalle più loquaci bacheche virtuali (mezzo di comunicazione prevalentemente scelto dall’amministrazione Ferrari per informare la cittadinanza riguardo ogni sorta di tematica) è stato spiegato il motivo del disservizio. La speranza è che questo silenzio sia vicario di una consapevolezza relativa all’eventuale e repentina soluzione del caso.