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Indiscrezioni stampa: Di Natale lascia la presidenza del consiglio a Paola?

di natale paola cs

Stante l’analisi condotta stamane sulle colonne del Quotidiano del Sud dal giornalista professionista Guido Scarpino, quella odierna potrebbe essere una giornata cruciale per l’amministrazione guidata da Roberto Perrotta.

Secondo le indiscrezioni pubblicate, nella serata odierna dovrebbe tenersi un vertice tra i componenti della maggioranza consiliare, volto probabilmente a fissare la linea di governo della città di Paola ma anche presumibilmente organizzato per fissare le direttrici politiche in vista del prossimo, importante, appuntamento elettorale che si terrà in Calabria.

Giunti ormai in prossimità della data di scadenza per la presentazione di candidature e liste, i rappresentanti della parte sinistra dell’aula “Lo Giudice” potrebbero essere messi dinnanzi alla scelta del presidente del consiglio Graziano Di Natale, dato in predicato di un posto per concorrere alla conquista di Palazzo Campanella.

Il vertice dell’assise paolana, nel corso degli ultimi tempi, non ha fatto mistero delle proprie ambizioni, seminando costantemente indizi che condurrebbero ad una sua discesa in campo per rappresentare, ad un livello ulteriore rispetto al comune e alla provincia, i colori della Città del Santo.

L’eventuale candidatura di Graziano Di Natale, potrebbe però scontrarsi con le “promesse” già manifestate da alcuni suoi colleghi d’aula, con il socialista Ivan Ollio che ha già dichiarato di supportare la corsa del sanlucidano Luigi Novello, e con Francesco Aloia ormai incamerato nella struttura regionale di Orlandino Greco, il quale quasi certamente si ripresenterà sotto l’egida dell’Italia del Meridione.

Inoltre bisogna considerare l’appartenenza di altri esponenti della maggioranza a movimenti che, in una coalizione eterogenea com’è stata quella della “Salute Pubblica”, per storia personale e impegno profuso, appartengono ad un elettorato moderato più incline ad abbracciare una filosofia diversa da quella del centrosinistra. Non è infatti un mistero che la consigliera Stefania Mirafiori e l’assessore Emilio Mantuano provengano da ambienti più vicini al centrodestra, così come anche il gruppo elettorale a loro supporto ha dimostrato nel corso della campagna elettorale del 2017. Da questi ultimi pertanto ci si aspetta un impegno volto a dar man forte al generale Giuseppe Graziano da Corigliano-Rossano, referente politico visto nel Sant’Agostino già all’indomani della vittoria di Roberto Perrotta e che, nel corso dell’appuntamento organizzato in municipio sullo stato dell’arte in cui versa la montagna paolana, ha partecipato attivamente alla discussione.

Ci sarebbero poi da dirimere le questioni riguardanti chi, seppur in maniera non ufficiale, ha mostrato una certa disponibilità a strizzare l’occhio ad ambienti leghisti, nella fattispecie il consigliere José Grupillo che – nel locale intestato alla sua compagna – ha ospitato ripetutamente gli incontri del “quasi eletto” Vincenzo Sofo, europarlamentare “in pectore” (Brexit permettendo). Insieme a Grupillo dovrebbe porsi anche qualche attivista della lista “Un’Idea per la Città” (nota anche come movimento “dei commercianti”) in aperta distonia con il consigliere di riferimento Francesco Sorace che, invece, sembra incline all’appoggio per Di Natale.

Restando a Sorace e Grupillo, bisogna comunque specificare che entrambi sono attualmente privi di un posto di rappresentatività nell’esecutivo, datosi che la giunta è formata da referenti “opzionati” dal sindaco Perrotta (su tutti il vicesindaco Tonino Cassano), e da liste quali “Liberamente per Paola” (l’assessore ai Lavori Pubblici, Emilio Mantuano), i “Socialisti” (con Marianna Saragò, eletta consigliere ma poi nominata assessora lasciando il posto a Pino D’Andrea), il “PD” con Francesco Città e “Italia del Meridione” con Francesco De Cesare.

Proprio questi ultimi due potrebbero essere utilizzati come “pedine di scambio” per un eventuale appoggio a Graziano Di Natale, il quale – oltre all’assessorato – sarebbe addirittura pronto a rimettere il suo mandato di presidente del consiglio comunale, per ammiccare all’esponente di “Articolo 1”, Giovanni Politano, ultimamente risalito nelle quotazioni per via del rapporto diretto col Ministro della Salute Roberto Speranza.

Difficile appare comunque la quadratura del cerchio, perché sul tavolo resterebbero da discutere le spinose questioni legate alle decisioni assunte in merito a Cozzo Cervello, all’ancora inattuata disposizione relativa alla Ztl e altre faccende sulle quali alcuni lamentano di non essere stati coinvolti in sede decisionale.

In attesa dell’incontro odierno, non resta quindi che lasciare spazio alla fantasia, col totonomi legato agli eventuali assessori subentranti che, almeno secondo l’analisi del Quotidiano del Sud, potrebbe convergere sull’imprenditore Francesco Santoro, in predicato di sostituire il “sacrificabile” Francesco De Cesare perché Idm, lista giunta dietro “Centro Democratico” – Grupillo – e “Un’Idea per la Città” – Sorace – ha fatto già incetta d’incarichi (Francesco Aloia, oltre ad essere delegato ufficiale per i rapporti col Santuario, è anche presidente della Commissione per il V Centenario della Canonizzazione di San Francesco).

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