Marsili Notizie

Paola – Indigente “quarantenato” a fagioli, pasta e olio. Ma non ha la cucina

coronavirus paola

«Era una casa molto carina, senza soffitto, senza cucina…».

Inizia così una canzoncina per bambini cantata, tra gli altri, anche da Sergio Endrigo (ultimamente rispolverato grazie alla pessima esibizione di Bugo e Morgan a Sanremo).

Un brano che sarà familiare ai più e che, senz’altro, suonerà piuttosto beffardo per l’indigente paolano che qualche giorno fa è stato dapprima sanzionato perché trovato in strada, insieme ad altre persone, mentre i volontari del COC consegnavano una “dolce” donazione che una pasticceria ha riservato ai meno fortunati e, successivamente, è stato “quarantenato” mediante un’ordinanza che gli impone di recludersi per 14 giorni nella stamberga che attualmente funge da sua abitazione.

Ebbene, siccome il detto antico non è mai sbagliato («u’ cane muzzica sempre allu strazzatu»; “il cane morde sempre chi appare trasandato”), al malcapitato non poteva mancare una beffa.

Essendo invalida all’80% e non in condizione di provvedere autonomamente alla propria alimentazione, la persona in questione fa parte della schiera di utenti che giornalmente vengono servite dalla mensa solidale della Charitas che, però, a causa dell’emergenza sanitaria in corso si è vista costretta a sospendere l’attività.

Ebbene, dato lo stato di clausura cui è costretto, l’indigente non è in condizione di poter provvedere neanche all’acquisto del necessario per sfamarsi e, per questo, al momento dipende dal servizio di consegna alimentare svolto dai volontari.

Tuttavia, probabilmente non a conoscenza dello stato di precarietà che contraddistingue il domicilio del “quarantenato” in questione, soprattutto in relazione allo stato dei locali che compongono la sua abitazione, la solidarietà con cui al momento ne è stata presa in cura la situazione, rischia di andare perduta.

Perché senza una cucina è impossibile che l’indigente possa cucinarsi da sé la pasta che, confezionata, gli è stata recapitata ieri, e pare davvero difficile che lo sventurato possa nutrirsi nei prossimi giorni con giusto un po’ di olio crudo e scatolette di fagioli (come accaduto ieri).

Nella speranza che la situazione possa “normalizzarsi” al più presto, sarebbe opportuno che – chi è in condizione di poterlo fare – si attivi per evitare una situazione di vero disagio, che potrebbe comportare conseguenze non troppo dissimili da quelle più temute al momento.

Di seguito si propone la canzoncina con cui Sergio Endrigo ha allietato decine di generazioni.

Buon ascolto

Exit mobile version