Marsili Notizie

Adducendo la crisi s’inneggia al fascismo. L’ANPI reagisce

inneggia al fascismo

In occasione del 71° anno dal giorno dell’Armistizio che Badoglio proclamò con gli Alleati, avvenuta l’8 settembre 1943, che consetì ai partigiani di combattere insieme a loro per opporsi al nazifascismo(favorendo quindi la nascita di movimenti politici per la Resistenza Italiana) l’Anpi – Associazione Nazionale Partigiani Italiani di Cittadella, scrive una lettera indirizzata al Prefetto. Ciò, dopo un video apparso su internet che ha per protagonista Emiliano Mandarino, rendese che con la mano destra alzata, rende un saluto al Duce.

Di seguito la lettera indirizzata al Prefetto, ricevuta dall’Anpi.

Sezione “Antonio Gramsci” Tirreno Cosentino

Via Cosenza 24 – 87020 Cittadella del Capo (Cosenza)

Cittadella del Capo (Cs) 7 Settembre 2014

– Al PREFETTO di COSENZA

 

OGGETTO : Apologia di reato avvenuta sul Tirreno Cosentino e tramite diffusione telematica

 

Gentile Prefetto

da un filmato mostratoci da alcuni giovani antifascisti e diffuso in tutto il mondo da una località del Tirreno Cosentino nonchè ripreso dal Quotidiano “Il Garantista” in data 5 Settembre 2014, prendiamo atto dell’apologia di reato che tale Emiliano Mandarino di Rende (Cs) fa del disciolto regime fascista, la cui ricostituzione è espressamente vietata dalla Costituzione Italiana e ribadita nella «Legge Scelba».

Non è un episodio di colore in quanto non si può certamente sottovalutare che il movimento neonazifascista ha eletto in Parlamento Europeo oltre 50 deputati, proprio utilizzando questo tipo di propaganda gravemente lesiva dei principi costituzionali ed in genere di democrazia.

Addirittura è stato chiamato in causa dal suddetto neofascista il Sindaco di Rende Marcello Manna che non ha minimamente inteso smentire il sostegno di costui alla sua personalità politica.

L’ANPI ricorda, in occasione dell’8 Settembre che a fronte di alcuni, pochi, cosentini che si arruolarono con i traditori della sedicente “Repubblica” di Salò, furono centinaia gli eroici Partigiani che si unirono da Cosenza e dal Tirreno Cosentino all’ESERCITO NAZIONALE di LIBERAZIONE pagando un altissimo costo in termini di persecuzioni e vite umane.

Cosenza e la sua provincia devono rialzare la testa contro il rigurgito neonazifascista e contestare comportamenti come quelli del Sindaco Manna che accetta il sostegno dei neofascisti o quello del Sindaco Occhiuto che riceve pubblicamente la famiglia (non-pentita si badi bene) del fucilatore di Partigiani ed Ebrei Giorgio Almirante e ne accetta, anche lui, il sostegno politico-elettorale.

Onore in occasione dell’8 Settembre ai suddetti Partigiani del Cosentino che difesero la libertà di noi tutti,  ritornando -come militari ingannati dall’imperialismo fascista- quasi sempre dalle disastrose invasioni di paesi amici e sottolineiamo che la guerra voluta da Mussolini ed Hitler causò almeno 30 milioni di morti in Europa in prevalenza Slavi, Ebrei e Politici ma anche Rom/Sinti, Omosessuali, Disabili, Testimoni di Geova.

Infine ricordiamo al pur bravo Consigliere Comunale di Rende Domenico Miceli che uno dei più ascoltati xenofobi d’Italia è il suo indiscusso Dirigente, l’attore Beppe Grillo, e prima di criticare i neofascisti rendesi per xenofobia (ricordiamo la <Legge Mancino>) si dedichi a far pulizia in casa propria.

La invitiamo perciò Signor Prefetto ad intervenire per l’immediata censura tramite la Polizia Postale del suddetto filmato apologetico del fascismo e perché richiami il Sindaco Manna al rispetto del dettato dei Padri Costituzionali.

Si resta in attesa di cortesemente urgente Suo riscontro

 

IL PRESIDENTE

Dr. Isp. Massimo Converso

                                             

 

Exit mobile version