Archiviata la stagione estiva, per l’amministrazione Perrotta è giunto il tempo di pianificare il futuro, soprattutto quello a lungo termine.
Tra gli argomenti più spinosi c’è il ripristino delle condizioni necessarie a far ripartire l’edilizia e l’economia legata agli investimenti sul territorio.
Il principale strumento al vaglio della maggioranza, ancora da verificare secondo i crismi della legge, è il “Piano Strutturale Comunale” (Psc) da cui, a cascata, discendono una serie di progettualità tra le quali spicca la gestione del litorale cittadino.
Stanti le ultime indiscrezioni trapelate dal Sant’Agostino, da poco meno di una settimana sarebbe partita una girandola di incontri per comprendere il tipo di percorso da compiere per mettere finalmente un punto al “Piano Spiaggia”.
I consiglieri coinvolti, a quanto pare praticamente tutti, starebbero cercando di trovare una quadra attorno alle ultime novità introdotte sul finire della passata gestione amministrativa.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, le disposizioni dell’ex sindaco avrebbero incontrato il placet del professionista incaricato, impegnatosi a ridisegnare la costa paolana secondo le ultime leggi promulgate in materia.
Tuttavia esisterebbe un ulteriore “piano”, stilato ai tempi della seconda amministrazione Perrotta che aveva predisposto gli incartamenti necessari ad una rimodulazione delle attività in riva al mare.
Allo stato attuale ci sarebbero in ballo nuove concessioni e resta da capire se verrà utilizzato il lavoro commissionato da Ferrari o se, dopo nuove verifiche, sarà possibile attualizzare il vecchio piano perrottiano.
A parere di qualche consigliere, la seconda ipotesi sarebbe la più accreditata (anche sulla scorta dell’esperienza traumatica vissuta con l’annullamento del Psc, sostituito da uno strumento sul quale continua a pendere l’esito di una votazione consiliare gravata da un episodio “da moviola”, con l’ex consigliere Focetola dichiaratosi “assente” e verbalizzato “presente”).