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Paola – Carabinieri della locale Compagnia eseguono misure contro un 47enne e un 22enne

carabinieri paola cs

Nella mattinata odierna, nel Comune di Cetraro (CS), militari della Compagnia di Paola (CS), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, dal G.I.P. presso il Tribunale di Paola – Dott.ssa Rosamaria Mesiti – su richiesta dei Sostituti Procuratori Dott.ssa Rossana Esposito e Dott. Maurizio de Franchis, coordinati dal Procuratore Dott. Pierpaolo Bruni, nei confronti di 2 soggetti noti alle Forze dell’Ordine – il 42enne R.M. ed il 22enne G.F. – ritenuti responsabili, a vario titolo ed unitamente ad altre 2 persone indagate a piede libero, del reato di associazione per delinquere finalizzata al furto pluriaggravato e continuato, nonché alla ricettazione. Nell’ambito della stessa operazione risultano indagati a piede libero, per concorso nei singoli episodi delittuosi, altri 9 individui.

Le attività d’indagine, avviate nel mese di maggio 2016, dalla Stazione Carabinieri di Cetraro, con il supporto del N.O.R. della Compagnia di Paola, e refertate a febbraio 2018, hanno consentito di accertare l’esistenza di un’associazione per delinquere – composta da soggetti noti alle Forze dell’Ordine, originari dell’area urbana di Cetraro – operativa nell’area tirrenico cosentina e specializzata nella commissione di furti di autovetture, prevalentemente FIAT PANDA – da cui il nome dell’operazione – e di gasolio da automezzi; il tutto al fine di destinarne il prodotto alla ricettazione su tutto il territorio della Provincia di Cosenza.

Gli indagati, secondo un collaudato modus operandi, erano soliti effettuare dapprima un sopralluogo, finalizzato all’individuazione ed alla selezione dei possibili obiettivi dell’azione delittuosa, indicati, con linguaggio criptico, con nomi di animali; mettere in atto un’attenta sorveglianza durante la realizzazione dei furti; utilizzare autovetture non di interesse operativo, come staffette dinamiche, al fine di rendere sicuro il tragitto dei mezzi oggetto di furto; utilizzare basi sicure in cui occultare le autovetture/gasolio oggetto di furto, in attesa della ricettazione delle stesse, per intero o suddivise in parti.

I numeri sono da capogiro:

Il provento delle attività delittuose ammonterebbe complessivamente ad alcune centinaia di migliaia di euro. Nel corso dell’attività d’indagine n. 1 tra i soggetti destinatari della misura cautelare era stato già deferito in stato d’arresto, perché colto nella flagranza del reato di furto pluriaggravato. N. 11 le autovetture recuperate e restituite ai legittimi proprietari.

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