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Paola – Duro attacco di Cambia Paola ai trasformisti della maggioranza

gli stolti non cambiano idea

La sinistra extraconsiliare cittadina, assistendo al duro scontro tra esponenti della maggioranza (ormai travalicato dalle colonne dei giornali a quelle che sorreggono l’ingresso del palazzo di giustizia) hanno inteso intervenire sulla faccenda. Diramando una durissima nota, gli attivisti di Cambia Paola hanno assunto una posizione che – oltre ad essere canonicamente critica verso l’amministrazione – assume per la prima volta i connotati della “difesa” (o pseudo tale) al primo cittadino. «Troppo comodo – scrivono coloro che sostennero la candidatura a sindaco di Alessandro Pagliaro – dopo quasi quattro anni, cercare nel Sindaco un capro espiatorio di un’amministrazione pessima, al solo evidente fine di ricostruirsi una verginità politica. Questo governo cittadino non è stato in grado di affrontare gli enormi danni causati da Roberto Perrotta ma, anzi, ne ha “completato” l’opera. È chiaro che le enormi responsabilità di questo disastro vanno ripartite equamente fra tutte le componenti dell’attuale maggioranza: sanno tutti che, al momento di formare la giunta, Basilio Ferrari è stato costretto a lasciare al palo i suoi sostenitori più fedeli e si è visto imporre tutti e cinque gli assessori dai potentati (indigeni o forestieri) che ne hanno propiziato l’elezione: Mannarino è uomo della Santelli, Siciliano di Stancato, Gaetano di Gentile, Cupello dei Buono, Sbano lo dice la parola stessa. Ammesso e non concesso che Mannarino e Cupello siano rimasti fedeli al sindaco, è evidente che la maggioranza della Giunta fa capo ai “dissidenti”. Con quale faccia ora ci dicono che “non hanno voce in capitolo”? Davvero vogliono farci credere che – come a Cosenza – questa baraonda non è stata propiziata dai nuovi amiconi del PD, ossia i fratelli Gentile? La verità è che, al momento, c’è una sola cosa peggiore del governo di Ferrari, ossia la caduta di Ferrari ad opera del solito gruppetto di camaleonti pronti a intrupparsi in una futura coalizione di centrosinistra. Sono sempre gli stessi. E tutto per continuare a curare i propri interessi di bottega infischiandosene della nostra città come hanno sempre fatto. Andate a casa voi – prima ancora del Sindaco – e restateci».

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