Mercoledì 3 maggio nell’aula De Cardona del Centro Direzionale Mediocrati di Rende, in una cerimonia molto partecipata, la giuria del Premio Letterario Amaro Silano, diretto da Luigi Speciale, e presieduta dal professor Vincenzo Ferraro, ha attribuito alla d.ssa Loredana Nigri, il Primo Premio per la narrativa, ex aequo con la scrittrice Simona Stammelluti.
Componente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Medicina Narrativa, ha fondato nell’ASP di Cosenza il Settore di Medicina Narrativa, inserito in un più ampio programma di umanizzazione dei percorsi assistenziali nella sanità cosentina.
Ha curato per Pellegrini editore i volumi, Relazioni pericolose. Aiutare stanca, aiutare cambia, Cosenza 2009, La linea d’ombra. Narrazioni sull’aiuto controverso, Cosenza 2011, Metamorphoses. Medici che si ammalano Cosenza 2013 e “L’argento vivo. Storie di anziani non autosufficienti e di medici, infermieri e familiari che ne hanno cura”, Cosenza 2015.
Al suo romanzo Gelusa (Dalla Costa editore) pubblicato nel 2012, è stato tributato un successo e consenso unanimi, che le è valso l’assegnazione di numerosissimi premi e riconoscimenti nazionali, a cui va ad aggiungersi il Premio Amaro Silano 2017.
Il suo impegno nel sociale e la qualità della sua scrittura eretica, filologicamente accurata, ne fanno una delle protagoniste della nuova stagione intellettuale meridionale. Animalista convinta, lavora da sempre in difesa di chi non ha voce.